L’internazionalizzazione dell’istruzione superiore in Cina: percorsi storici, strategie contemporanee, soft power e il caso studio della Xi’an Jiaotong Liverpool University

L’obiettivo di questo elaborato finale è esaminare il processo di internazionalizzazione dell’istruzione superiore in Cina, approfondendo le dinamiche storiche, politiche e culturali che hanno trasformato il sistema universitario del Paese in un polo educativo di rilevanza nel panorama globale. La metodologia adottata in questa tesi è di tipo storico-analitico, un approccio che si è rivelato essenziale per inquadrare e giustificare il caso studio. La storia, e in particolare la fase inaugurata con la politica di riforme e apertura promossa da Deng Xiaoping nel 1978, costituisce infatti la cornice fondamentale entro cui collocare il processo di internazionalizzazione dell’istruzione superiore in Cina. A questa svolta seguirono una serie di iniziative e programmi strategici, tra cui il Progetto 211, il Progetto 985 e la Double First Class Initiative, volti a innalzare la qualità delle università cinesi e ad allinearla agli standard globali. A tali iniziative si sono aggiunti, nel XXI secolo, ulteriori strumenti che hanno rafforzato l’attrattività del sistema accademico cinese. Tra questi, un ruolo centrale è svolto dalla Belt and Road Initiative (BRI), che ha esteso l’influenza della Cina anche in ambito educativo, e dagli Istituti Confucio (IC), nati per diffondere la lingua e la cultura cinese all’estero. Parallelamente, il governo ha adottato misure concrete volte a facilitare la mobilità studentesca internazionale: programmi di borse di studio, procedure più snelle per l’ottenimento dei visti, accordi di doppia laurea e programmi di scambio con università di diversi Paesi. Tali politiche hanno reso la Cina una destinazione formativa sempre più competitiva, in grado di attrarre studenti da un numero crescente di regioni del mondo e di consolidare la propria posizione come polo educativo di livello globale. All’interno di questo florido contesto, nel 2006 è stata fondata a Suzhou la Xi’an Jiaotong-Liverpool University (XJTLU), frutto di una joint venture tra la Xi’an Jiaotong University e la University of Liverpool. XJTLU rappresenta un modello accademico innovativo che unisce elementi dei sistemi cinese e britannico: i corsi sono impartiti interamente in inglese, il corpo docente è internazionale e i curricula sono progettati secondo standard globali. In questo quadro, la tesi dimostra che l’internazionalizzazione dell’istruzione superiore in Cina non è un fenomeno episodico, ma parte integrante della strategia nazionale di modernizzazione e di proiezione internazionale. La Cina è riuscita a trasformarsi in un hub educativo globale, pur dovendo affrontare sfide ancora rilevanti: le barriere linguistiche, le difficoltà di integrazione culturale, le critiche sulla libertà accademica e le percezioni di natura politica. Il caso di XJTLU mostra tuttavia come l’internazionalizzazione possa fungere da ponte tra sistemi educativi diversi, rafforzando il dialogo tra Oriente e Occidente e configurandosi come un vero e proprio laboratorio di innovazione per il futuro dell’istruzione superiore globale.