Negli ultimi anni la sostenibilità è divenuta un elemento centrale nelle strategie aziendali, assumendo un ruolo determinante sia in termini di divulgazione delle informazioni sia nella creazione di valore. In questo scenario, i bilanci di sostenibilità si configurano come uno strumento di fondamentale importanza per garantire la trasparenza aziendale e comunicare agli stakeholder l’impegno delle imprese verso pratiche responsabili dal punto di vista ambientale, sociale e di governance (ESG). Nel 2022, con l’adozione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che ha sostituito la precedente normativa Non-Financial Reporting Directive (NFRD), l’Unione Europea ha introdotto un quadro normativo più rigoroso e caratterizzato da una maggiore standardizzazione, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza delle informazioni e favorire le decisioni di investimento attraverso una migliore comparabilità dei valori. La CSRD verrà applicata progressivamente da diverse categorie d’imprese, nel 2024 in particolare, sono state soggette alla normativa le grandi imprese già soggette alla NFRD, con la prospettiva di diffondersi anche ad imprese di minori dimensioni. Il presente elaborato tratta l’analisi empirica di un campione di aziende finlandesi soggette alla rendicontazione del bilancio di sostenibilità nel 2024 e ne effettua un confronto con un secondo campione di aziende francesi, al fine di svolgere un’analisi sulla predisposizione e sulle differenze dei documenti predisposti dai due campioni, sulle informazioni presenti e sulle informazioni non trattate o escluse dalla rendicontazione. I bilanci di sostenibilità sono pubblici e sono stati reperiti dai siti ufficiali delle imprese dei campioni. L’analisi analizza otto aree tematiche: 1. Formato del report; 2. Utilizzo del Phase-in; 3. Analisi di materialità; 4. Utilizzo degli IRO; 5. Materialità dei temi IRO e ESRS; 6. Presenza di un’attività di revisione (Assurance); 7. Riferimenti agli standard di rendicontazione; 8. Presenza di un piano di transizione climatica (Climate change). L’analisi ha il fine di mostrare il grado di approfondimento e di trasparenza delle aziende nella relazione del bilancio di sostenibilità. Nel primo capitolo si presenta il tema della sostenibilità aziendale e il ruolo che ricopre all’interno dell’impresa partendo dallo sviluppo dei primi documenti inerenti all’informativa non finanziaria e la sua progressiva evoluzione, fino ad arrivare alla normativa attualmente in corso. Nel secondo capitolo viene svolta l’analisi della letteratura dell’argomento attraverso l’utilizzo della banca dati Scopus per l’analisi internazionale e della banca dati Essper per l’analisi nazionale. L’analisi si focalizza sullo spoglio degli articoli e la suddivisione delle conclusioni in categorie su cui verranno svolte le considerazioni principali sul tema. Infine, il capitolo si conclude con un confronto tra l’analisi nazionale e internazionale presentata nei precedenti paragrafi. Nel terzo capitolo si riporta una spiegazione dell’analisi del campione analizzando le logiche della redazione dei documenti analizzati e gli obiettivi che si vogliono ottenere dall’analisi. Si passa poi alla valutazione dei risultati e all’applicazione di una serie di strumenti statistici per trarre le conclusioni rispettivamente sulla correttezza e sulle differenze dei documenti predisposti dai due campioni.
Il bilancio di sostenibilità secondo la CSRD: un'analisi comparata tra imprese finlandesi e francesi
BRESSAN, FEDERICO
2024/2025
Abstract
Negli ultimi anni la sostenibilità è divenuta un elemento centrale nelle strategie aziendali, assumendo un ruolo determinante sia in termini di divulgazione delle informazioni sia nella creazione di valore. In questo scenario, i bilanci di sostenibilità si configurano come uno strumento di fondamentale importanza per garantire la trasparenza aziendale e comunicare agli stakeholder l’impegno delle imprese verso pratiche responsabili dal punto di vista ambientale, sociale e di governance (ESG). Nel 2022, con l’adozione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che ha sostituito la precedente normativa Non-Financial Reporting Directive (NFRD), l’Unione Europea ha introdotto un quadro normativo più rigoroso e caratterizzato da una maggiore standardizzazione, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza delle informazioni e favorire le decisioni di investimento attraverso una migliore comparabilità dei valori. La CSRD verrà applicata progressivamente da diverse categorie d’imprese, nel 2024 in particolare, sono state soggette alla normativa le grandi imprese già soggette alla NFRD, con la prospettiva di diffondersi anche ad imprese di minori dimensioni. Il presente elaborato tratta l’analisi empirica di un campione di aziende finlandesi soggette alla rendicontazione del bilancio di sostenibilità nel 2024 e ne effettua un confronto con un secondo campione di aziende francesi, al fine di svolgere un’analisi sulla predisposizione e sulle differenze dei documenti predisposti dai due campioni, sulle informazioni presenti e sulle informazioni non trattate o escluse dalla rendicontazione. I bilanci di sostenibilità sono pubblici e sono stati reperiti dai siti ufficiali delle imprese dei campioni. L’analisi analizza otto aree tematiche: 1. Formato del report; 2. Utilizzo del Phase-in; 3. Analisi di materialità; 4. Utilizzo degli IRO; 5. Materialità dei temi IRO e ESRS; 6. Presenza di un’attività di revisione (Assurance); 7. Riferimenti agli standard di rendicontazione; 8. Presenza di un piano di transizione climatica (Climate change). L’analisi ha il fine di mostrare il grado di approfondimento e di trasparenza delle aziende nella relazione del bilancio di sostenibilità. Nel primo capitolo si presenta il tema della sostenibilità aziendale e il ruolo che ricopre all’interno dell’impresa partendo dallo sviluppo dei primi documenti inerenti all’informativa non finanziaria e la sua progressiva evoluzione, fino ad arrivare alla normativa attualmente in corso. Nel secondo capitolo viene svolta l’analisi della letteratura dell’argomento attraverso l’utilizzo della banca dati Scopus per l’analisi internazionale e della banca dati Essper per l’analisi nazionale. L’analisi si focalizza sullo spoglio degli articoli e la suddivisione delle conclusioni in categorie su cui verranno svolte le considerazioni principali sul tema. Infine, il capitolo si conclude con un confronto tra l’analisi nazionale e internazionale presentata nei precedenti paragrafi. Nel terzo capitolo si riporta una spiegazione dell’analisi del campione analizzando le logiche della redazione dei documenti analizzati e gli obiettivi che si vogliono ottenere dall’analisi. Si passa poi alla valutazione dei risultati e all’applicazione di una serie di strumenti statistici per trarre le conclusioni rispettivamente sulla correttezza e sulle differenze dei documenti predisposti dai due campioni.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/26333