La lettura ad alta voce si configura come uno strumento didattico e comunicativo, in grado di stimolare la motivazione, l’interesse verso la pratica della lettura e, al contempo di valorizzare la dimensione della presenza nel qui e ora della lezione. Nella prospettiva metodologica e nei modelli della didattica ermeneutica, l’espressività vocale si presenta come elemento costitutivo e rivelatore della presenza umana di ogni individuo. Questa tesi si propone di porre in evidenza come un’attenzione creativa nei confronti della lettura ad alta voce possa rappresentare un supporto di grande valore sia per le sue componenti educative, sia come sollecitazione alla interpretazione personale dei testi. La voce umana, difatti, rivela il soggetto nella sua interezza, nei suoi interrogativi di senso, quando è posta nelle condizioni di esprimersi. Nel contesto dell’insegnamento, l’espressione vocale fa emergere la posizione originale di chi legge, insegnante e alunno, con le risonanze esistenziali provenienti dalla voce del testo letterario. Le voci umane sono del tutto diverse l’una dall’altra, e questa singolarità diviene manifesta quando vi sia comunicazione, ricezione dei feedback e contenuti significativi in uno stile di rapporto veritiero. Attraverso la lettura ad alta voce viene facilitata la comprensione della scrittura letteraria in un’attitudine dialogica e collaborativa. La natura dialogica della letteratura è sempre presente: tanto nella struttura stessa dei testi, nella forma del dialogo dei personaggi, quanto nello specifico del genere della letteratura drammatica. L’insegnamento della lingua si origina da questa permanente dialogicità, di cui la lettura ad alta voce si rende partecipe ed espressione. La tesi, dopo aver inquadrato l’insegnamento alla luce delle attese, legislative e sociali della scuola e dei relativi dispositivi ministeriali, getterà uno sguardo sulle nuove metodologie e strategie didattiche e le diverse versioni della didattica ermeneutica. Successivamente porrà attenzione all’atto della lettura nelle sue dinamiche di decodificazione e comprensione della scrittura, anche attingendo da alcuni studi scientifici al riguardo. In seguito, illustrerà le ricerche e le pratiche scolastiche che dimostrano l’efficacia della lettura ad alta voce, commentandole dal punto di vista della didattica ermeneutica. Verrà poi illustrato un laboratorio di espressione corporea-vocale che appare tra i più accreditati e idonei all’impiego in ambito scolastico in Italia: la Mimesica di Orazio Costa, teso all’esperienza e alla consapevolezza della organicità e possibile sinergia della voce con il corpo. L’obiettivo del laboratorio per insegnanti e studenti, è quello di fornire una nuova chiave alla comprensione del testo, e con esso della lingua, favorendo semplici processi di interiorizzazione- esternalizzazione dei passaggi e delle immagini chiave della scrittura letteraria. L’ultimo capitolo sarà dedicato alla presentazione del programma di una lezione segmentata in una classe al terzo anno della scuola secondaria di primo grado; si proporrà un dialogo dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni, mostrando l’utilizzo possibile dei contenuti esposti nel corso della tesi.

DIDATTICA ERMENEUTICA E LETTURA AD ALTA VOCE. L’ESPRESSIONE VOCALE COME STRUMENTO DIDATTICO E INTERPRETATIVO

BEVILACQUA, MIRIAM
2024/2025

Abstract

La lettura ad alta voce si configura come uno strumento didattico e comunicativo, in grado di stimolare la motivazione, l’interesse verso la pratica della lettura e, al contempo di valorizzare la dimensione della presenza nel qui e ora della lezione. Nella prospettiva metodologica e nei modelli della didattica ermeneutica, l’espressività vocale si presenta come elemento costitutivo e rivelatore della presenza umana di ogni individuo. Questa tesi si propone di porre in evidenza come un’attenzione creativa nei confronti della lettura ad alta voce possa rappresentare un supporto di grande valore sia per le sue componenti educative, sia come sollecitazione alla interpretazione personale dei testi. La voce umana, difatti, rivela il soggetto nella sua interezza, nei suoi interrogativi di senso, quando è posta nelle condizioni di esprimersi. Nel contesto dell’insegnamento, l’espressione vocale fa emergere la posizione originale di chi legge, insegnante e alunno, con le risonanze esistenziali provenienti dalla voce del testo letterario. Le voci umane sono del tutto diverse l’una dall’altra, e questa singolarità diviene manifesta quando vi sia comunicazione, ricezione dei feedback e contenuti significativi in uno stile di rapporto veritiero. Attraverso la lettura ad alta voce viene facilitata la comprensione della scrittura letteraria in un’attitudine dialogica e collaborativa. La natura dialogica della letteratura è sempre presente: tanto nella struttura stessa dei testi, nella forma del dialogo dei personaggi, quanto nello specifico del genere della letteratura drammatica. L’insegnamento della lingua si origina da questa permanente dialogicità, di cui la lettura ad alta voce si rende partecipe ed espressione. La tesi, dopo aver inquadrato l’insegnamento alla luce delle attese, legislative e sociali della scuola e dei relativi dispositivi ministeriali, getterà uno sguardo sulle nuove metodologie e strategie didattiche e le diverse versioni della didattica ermeneutica. Successivamente porrà attenzione all’atto della lettura nelle sue dinamiche di decodificazione e comprensione della scrittura, anche attingendo da alcuni studi scientifici al riguardo. In seguito, illustrerà le ricerche e le pratiche scolastiche che dimostrano l’efficacia della lettura ad alta voce, commentandole dal punto di vista della didattica ermeneutica. Verrà poi illustrato un laboratorio di espressione corporea-vocale che appare tra i più accreditati e idonei all’impiego in ambito scolastico in Italia: la Mimesica di Orazio Costa, teso all’esperienza e alla consapevolezza della organicità e possibile sinergia della voce con il corpo. L’obiettivo del laboratorio per insegnanti e studenti, è quello di fornire una nuova chiave alla comprensione del testo, e con esso della lingua, favorendo semplici processi di interiorizzazione- esternalizzazione dei passaggi e delle immagini chiave della scrittura letteraria. L’ultimo capitolo sarà dedicato alla presentazione del programma di una lezione segmentata in una classe al terzo anno della scuola secondaria di primo grado; si proporrà un dialogo dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni, mostrando l’utilizzo possibile dei contenuti esposti nel corso della tesi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/26276