This thesis analyzes the implementation of the BEST protocol (Building Early Sentences Therapy) in an Italian educational context, examining the effectiveness of a universal morphosyntactic enhancement intervention on a sample of 55 children aged 3-4 years. The study represents the first Italian experience of adapting and testing BEST, originally developed for children with Developmental Language Disorder and here transformed into an inclusive preventive intervention. The 8-week training was administered by appropriately trained teachers in two kindergartens in Ancona, involving both monolingual and bilingual children. The research is structured on three levels of analysis: (1) effectiveness evaluation through quantitative pre- and post-intervention measures, including Mean Length of Utterance (MLU); (2) detailed qualitative analysis of the linguistic corpus collected during sessions, focused on the production of phrasal constituents and free morphology; (3) comparison of performance between monolingual and bilingual subgroups. Results show significant improvement in MLU (from 1.77 to 3.77) and progress in phonological, narrative, and lexical competencies. However, corpus analysis reveals a picture of transversal linguistic fragility, with particular vulnerability in subject production and article usage, placing participants on developmental trajectories below normative data. Differences between monolingual and bilingual children, while numerically present, do not reach statistical robustness. The work contributes to the Italian scientific landscape by providing the first semi-spontaneous linguistic corpus collected during a BEST intervention and demonstrating the feasibility of universal implementations in school contexts. The results support the need for preventive language enhancement programs, while highlighting the importance of intensive and continuous interventions for children showing fragility in morphosyntactic competencies.

ll presente lavoro di tesi analizza l'implementazione del protocollo BEST (Building Early Sentences Therapy) in contesto educativo italiano, esaminando l'efficacia di un intervento di potenziamento morfosintattico universale su un campione di 55 bambini di età compresa tra 3 e 4 anni. Lo studio rappresenta la prima esperienza italiana di adattamento e testing del BEST, originariamente sviluppato per bambini con Disturbo Primario del Linguaggio e qui trasformato in un intervento preventivo inclusivo. Il training di 8 settimane è stato somministrato da insegnanti opportunamente formate in due scuole dell'infanzia di Ancona, coinvolgendo sia bambini monolingui che bilingui. La ricerca si articola su tre livelli di analisi: (1) valutazione dell'efficacia attraverso misure quantitative pre e post-intervento, inclusa la Lunghezza Media dell'Enunciato (LME); (2) analisi qualitativa dettagliata del corpus linguistico raccolto durante le sessioni, focalizzata sulla produzione dei costituenti frasali e della morfologia libera; (3) confronto delle performance tra sottogruppi monolingue e bilingue. I risultati evidenziano un miglioramento significativo della LME (da 1,77 a 3,77) e progressi nelle competenze fonologiche, narrative e lessicali. L'analisi del corpus rivela tuttavia un quadro di fragilità linguistica trasversale, con particolare vulnerabilità nella produzione del soggetto e nell'uso degli articoli, che colloca i partecipanti su traiettorie di sviluppo inferiori rispetto ai dati normativi. Le differenze tra monolingui e bilingui, pur numericamente presenti, non raggiungono robustezza statistica. Il lavoro contribuisce al panorama scientifico italiano fornendo il primo corpus linguistico semi-spontaneo raccolto durante un intervento BEST e dimostrando la fattibilità di implementazioni universali in contesto scolastico. I risultati supportano la necessità di programmi preventivi di potenziamento linguistico, evidenziando al contempo l'importanza di interventi intensivi e continuativi per bambini che mostrano fragilità nelle competenze morfosintattiche.

L’intervento BEST-Building Early Sentence Therapy su bambini di 3–4 anni nella scuola dell’Infanzia: osservazioni sullo sviluppo morfosintattico.

BONVECCHI, GAIA
2024/2025

Abstract

This thesis analyzes the implementation of the BEST protocol (Building Early Sentences Therapy) in an Italian educational context, examining the effectiveness of a universal morphosyntactic enhancement intervention on a sample of 55 children aged 3-4 years. The study represents the first Italian experience of adapting and testing BEST, originally developed for children with Developmental Language Disorder and here transformed into an inclusive preventive intervention. The 8-week training was administered by appropriately trained teachers in two kindergartens in Ancona, involving both monolingual and bilingual children. The research is structured on three levels of analysis: (1) effectiveness evaluation through quantitative pre- and post-intervention measures, including Mean Length of Utterance (MLU); (2) detailed qualitative analysis of the linguistic corpus collected during sessions, focused on the production of phrasal constituents and free morphology; (3) comparison of performance between monolingual and bilingual subgroups. Results show significant improvement in MLU (from 1.77 to 3.77) and progress in phonological, narrative, and lexical competencies. However, corpus analysis reveals a picture of transversal linguistic fragility, with particular vulnerability in subject production and article usage, placing participants on developmental trajectories below normative data. Differences between monolingual and bilingual children, while numerically present, do not reach statistical robustness. The work contributes to the Italian scientific landscape by providing the first semi-spontaneous linguistic corpus collected during a BEST intervention and demonstrating the feasibility of universal implementations in school contexts. The results support the need for preventive language enhancement programs, while highlighting the importance of intensive and continuous interventions for children showing fragility in morphosyntactic competencies.
2024
ll presente lavoro di tesi analizza l'implementazione del protocollo BEST (Building Early Sentences Therapy) in contesto educativo italiano, esaminando l'efficacia di un intervento di potenziamento morfosintattico universale su un campione di 55 bambini di età compresa tra 3 e 4 anni. Lo studio rappresenta la prima esperienza italiana di adattamento e testing del BEST, originariamente sviluppato per bambini con Disturbo Primario del Linguaggio e qui trasformato in un intervento preventivo inclusivo. Il training di 8 settimane è stato somministrato da insegnanti opportunamente formate in due scuole dell'infanzia di Ancona, coinvolgendo sia bambini monolingui che bilingui. La ricerca si articola su tre livelli di analisi: (1) valutazione dell'efficacia attraverso misure quantitative pre e post-intervento, inclusa la Lunghezza Media dell'Enunciato (LME); (2) analisi qualitativa dettagliata del corpus linguistico raccolto durante le sessioni, focalizzata sulla produzione dei costituenti frasali e della morfologia libera; (3) confronto delle performance tra sottogruppi monolingue e bilingue. I risultati evidenziano un miglioramento significativo della LME (da 1,77 a 3,77) e progressi nelle competenze fonologiche, narrative e lessicali. L'analisi del corpus rivela tuttavia un quadro di fragilità linguistica trasversale, con particolare vulnerabilità nella produzione del soggetto e nell'uso degli articoli, che colloca i partecipanti su traiettorie di sviluppo inferiori rispetto ai dati normativi. Le differenze tra monolingui e bilingui, pur numericamente presenti, non raggiungono robustezza statistica. Il lavoro contribuisce al panorama scientifico italiano fornendo il primo corpus linguistico semi-spontaneo raccolto durante un intervento BEST e dimostrando la fattibilità di implementazioni universali in contesto scolastico. I risultati supportano la necessità di programmi preventivi di potenziamento linguistico, evidenziando al contempo l'importanza di interventi intensivi e continuativi per bambini che mostrano fragilità nelle competenze morfosintattiche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/26183