Lo scopo di questo lavoro è quello di approfondire le operazioni navali della guerra romano-seleucide e ricostruire il loro impatto nell’andamento generale del conflitto. Accanto alla ricostruzione degli eventi, si vogliono apportare altri argomenti alla discussa e complessa questione dell’uso delle forze navali da parte di Roma. In tal modo si intendono aggiungere elementi per lo studio del tema attraverso la rilettura di passaggi storici, che sono stati poco indagati rispetto ad altri eventi bellici connessi al mare più frequentati dalla critica, come la prima guerra punica. Lo studio della guerra romano-seleucide può essere utile a comprendere il motivo per il quale vi sia un vuoto nella storia navale di Roma dalla metà del II secolo a.C. fino alla fine della Repubblica. L’inattività della flotta nel II e I secolo a.C. ha portato ad accesi dibattiti, che hanno cercato di spiegare il disinteresse dell’Urbe nei confronti del mare, attraverso teorie diverse che prendono in considerazione da un lato la mentalità che privilegia l’espansione via terra dei Romani, dall’altro le limitazioni dello strumento navale.

La marina romana contro Antioco III: l’uso del potere navale nella guerra romano-seleucide.

PAGOS, LORENZO
2024/2025

Abstract

Lo scopo di questo lavoro è quello di approfondire le operazioni navali della guerra romano-seleucide e ricostruire il loro impatto nell’andamento generale del conflitto. Accanto alla ricostruzione degli eventi, si vogliono apportare altri argomenti alla discussa e complessa questione dell’uso delle forze navali da parte di Roma. In tal modo si intendono aggiungere elementi per lo studio del tema attraverso la rilettura di passaggi storici, che sono stati poco indagati rispetto ad altri eventi bellici connessi al mare più frequentati dalla critica, come la prima guerra punica. Lo studio della guerra romano-seleucide può essere utile a comprendere il motivo per il quale vi sia un vuoto nella storia navale di Roma dalla metà del II secolo a.C. fino alla fine della Repubblica. L’inattività della flotta nel II e I secolo a.C. ha portato ad accesi dibattiti, che hanno cercato di spiegare il disinteresse dell’Urbe nei confronti del mare, attraverso teorie diverse che prendono in considerazione da un lato la mentalità che privilegia l’espansione via terra dei Romani, dall’altro le limitazioni dello strumento navale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/26144