Il documento presenta un'analisi approfondita della reazione degli Stati Uniti al Nuovo Ordine Economico Internazionale (NIEO). In particolare, la ricerca si concentrerà sulla reazione del trentanovesimo presidente degli Stati Uniti, il democratico Jimmy Carter, e della sua amministrazione, che ha manifestato opinioni divergenti al suo interno. Il Nuovo Ordine Economico Internazionale è emerso a metà degli anni '70 come risposta alle disuguaglianze tra il Nord e il Sud del mondo, nonché alle richieste avanzate dai paesi in via di sviluppo. Il primo capitolo analizza il contesto di crisi globale degli anni '70, con particolare enfasi sulla fine del sistema di Bretton Woods, sulla stagflazione e sugli shock petroliferi. In questo contesto, il NIEO mirava a una riorganizzazione globale delle relazioni economiche, cercando di promuovere una maggiore giustizia tra Nord e Sud; in altre parole, mirava a completare il processo di decolonizzazione. Il NIEO fu proclamato come dichiarazione delle Nazioni Unite nel 1974 ed emerse come il progetto di governance transnazionale più criticato degli anni '70, principalmente dagli Stati Uniti, storicamente considerati l'emblema dell'ordine economico internazionale dominato dalle istituzioni di Bretton Woods (Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale, GATT) dalla fine della seconda guerra mondiale. Sotto le amministrazioni Nixon e Ford, gli Stati Uniti furono inizialmente riluttanti ad accettare tali proposte. Fu solo l'insediamento della presidenza Carter nel 1976 a rappresentare un cambiamento significativo in questo contesto, grazie a una prospettiva più cooperativa verso i paesi in via di sviluppo, sebbene segnata da forti disaccordi all'interno dell'amministrazione. Il secondo capitolo fornirà un'analisi concisa delle risposte al NIEO delle amministrazioni Nixon e Ford, considerando la figura chiave del Segretario di Stato Henry Kissinger. E verrà analizzata la svolta che la politica estera americana prese con l'amministrazione Carter. Che fece dei diritti umani l'elemento chiave della sua intera politica. Nel terzo capitolo, poi, verrà analizzato lo stato dell'arte in questo senso, per capire se la sua reazione al NIEO fosse dettata da intenzioni altruistiche o da una strategia più cinica. La logica di base della ricerca è quella di esaminare l'influenza della leadership statunitense sulle dinamiche internazionali, con un focus sugli sforzi degli Stati Uniti per mantenere l'egemonia economica e la parziale apertura alle richieste dei paesi in via di sviluppo. A tal fine, verranno analizzate sia fonti primarie, come documenti ufficiali delle Nazioni Unite e discorsi presidenziali, sia fonti secondarie, evidenziando somiglianze e differenze. La ricerca adotta un approccio storico-comparativo e mira a esplorare, in particolare, come la politica estera americana durante l'amministrazione Carter abbia reagito alle richieste del Terzo Mondo e come ciò abbia influenzato il corso del NIEO fino al suo declino sotto l'amministrazione Reagan.

The paper presents an in-depth analysis of the reaction of the United States to the New International Economic Order (NIEO). In particular, the research will focus on the reaction of the thirty-ninth president of the United States, Democrat Jimmy Carter, and his administration, which manifested internally divergent views. The New International Economic Order emerged in the mid-1970s as a response to inequalities between the global North and South, as well as to demands made by developing countries. The first chapter analyzes the global crisis context of the 1970s, with particular emphasis on the end of the Bretton Woods system, stagflation and oil shocks. In this context, the NIEO aimed at a global reorganization of economic relations, seeking to promote greater justice between North and South; in other words, it aimed to complete the process of decolonization. The NIEO was proclaimed as a declaration of the United Nations in 1974 and emerged as the most criticized transnational governance project of the 1970s, mainly by the United States, historically considered the emblem of the international economic order dominated by the Bretton Woods institutions (International Monetary Fund, World Bank, GATT) since the end of World War II. Under the Nixon and Ford administrations, the United States was initially reluctant to accept such proposals. It was only the inauguration of the Carter presidency in 1976 that represented a significant change in this context, thanks to a more cooperative outlook toward developing countries, albeit one marked by strong disagreements within the administration. The second chapter will provide a concise analysis of the responses to the NIEO of the Nixon and Ford administrations, considering the key figure of Secretary of State Henry Kissinger. And the turn that American foreign policy took with the Carter administration will be analyzed. Who made human rights the key element of his entire policy. Then in the third chapter, the state of the art in this regard will be analyzed in order to understand whether his reaction to the NIEO was dictated by altruistic intentions or a more cynical strategy. The basic rationale of the research is to examine the influence of U.S. leadership on international dynamics, with a focus on U.S. efforts to maintain economic hegemony and partial openness to the demands of developing countries. To this end, both primary sources, such as official UN documents and presidential speeches, and secondary sources will be analyzed, highlighting similarities and differences. The research adopts a historical-comparative approach and aims to explore, in particular, how American foreign policy during the Carter administration reacted to Third World demands and how this influenced the course of the NIEO until its decline under the Reagan administration.

The Carter Administration and the New International Economic Order

FINOTTI, ELEONORA
2024/2025

Abstract

Il documento presenta un'analisi approfondita della reazione degli Stati Uniti al Nuovo Ordine Economico Internazionale (NIEO). In particolare, la ricerca si concentrerà sulla reazione del trentanovesimo presidente degli Stati Uniti, il democratico Jimmy Carter, e della sua amministrazione, che ha manifestato opinioni divergenti al suo interno. Il Nuovo Ordine Economico Internazionale è emerso a metà degli anni '70 come risposta alle disuguaglianze tra il Nord e il Sud del mondo, nonché alle richieste avanzate dai paesi in via di sviluppo. Il primo capitolo analizza il contesto di crisi globale degli anni '70, con particolare enfasi sulla fine del sistema di Bretton Woods, sulla stagflazione e sugli shock petroliferi. In questo contesto, il NIEO mirava a una riorganizzazione globale delle relazioni economiche, cercando di promuovere una maggiore giustizia tra Nord e Sud; in altre parole, mirava a completare il processo di decolonizzazione. Il NIEO fu proclamato come dichiarazione delle Nazioni Unite nel 1974 ed emerse come il progetto di governance transnazionale più criticato degli anni '70, principalmente dagli Stati Uniti, storicamente considerati l'emblema dell'ordine economico internazionale dominato dalle istituzioni di Bretton Woods (Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale, GATT) dalla fine della seconda guerra mondiale. Sotto le amministrazioni Nixon e Ford, gli Stati Uniti furono inizialmente riluttanti ad accettare tali proposte. Fu solo l'insediamento della presidenza Carter nel 1976 a rappresentare un cambiamento significativo in questo contesto, grazie a una prospettiva più cooperativa verso i paesi in via di sviluppo, sebbene segnata da forti disaccordi all'interno dell'amministrazione. Il secondo capitolo fornirà un'analisi concisa delle risposte al NIEO delle amministrazioni Nixon e Ford, considerando la figura chiave del Segretario di Stato Henry Kissinger. E verrà analizzata la svolta che la politica estera americana prese con l'amministrazione Carter. Che fece dei diritti umani l'elemento chiave della sua intera politica. Nel terzo capitolo, poi, verrà analizzato lo stato dell'arte in questo senso, per capire se la sua reazione al NIEO fosse dettata da intenzioni altruistiche o da una strategia più cinica. La logica di base della ricerca è quella di esaminare l'influenza della leadership statunitense sulle dinamiche internazionali, con un focus sugli sforzi degli Stati Uniti per mantenere l'egemonia economica e la parziale apertura alle richieste dei paesi in via di sviluppo. A tal fine, verranno analizzate sia fonti primarie, come documenti ufficiali delle Nazioni Unite e discorsi presidenziali, sia fonti secondarie, evidenziando somiglianze e differenze. La ricerca adotta un approccio storico-comparativo e mira a esplorare, in particolare, come la politica estera americana durante l'amministrazione Carter abbia reagito alle richieste del Terzo Mondo e come ciò abbia influenzato il corso del NIEO fino al suo declino sotto l'amministrazione Reagan.
2024
The paper presents an in-depth analysis of the reaction of the United States to the New International Economic Order (NIEO). In particular, the research will focus on the reaction of the thirty-ninth president of the United States, Democrat Jimmy Carter, and his administration, which manifested internally divergent views. The New International Economic Order emerged in the mid-1970s as a response to inequalities between the global North and South, as well as to demands made by developing countries. The first chapter analyzes the global crisis context of the 1970s, with particular emphasis on the end of the Bretton Woods system, stagflation and oil shocks. In this context, the NIEO aimed at a global reorganization of economic relations, seeking to promote greater justice between North and South; in other words, it aimed to complete the process of decolonization. The NIEO was proclaimed as a declaration of the United Nations in 1974 and emerged as the most criticized transnational governance project of the 1970s, mainly by the United States, historically considered the emblem of the international economic order dominated by the Bretton Woods institutions (International Monetary Fund, World Bank, GATT) since the end of World War II. Under the Nixon and Ford administrations, the United States was initially reluctant to accept such proposals. It was only the inauguration of the Carter presidency in 1976 that represented a significant change in this context, thanks to a more cooperative outlook toward developing countries, albeit one marked by strong disagreements within the administration. The second chapter will provide a concise analysis of the responses to the NIEO of the Nixon and Ford administrations, considering the key figure of Secretary of State Henry Kissinger. And the turn that American foreign policy took with the Carter administration will be analyzed. Who made human rights the key element of his entire policy. Then in the third chapter, the state of the art in this regard will be analyzed in order to understand whether his reaction to the NIEO was dictated by altruistic intentions or a more cynical strategy. The basic rationale of the research is to examine the influence of U.S. leadership on international dynamics, with a focus on U.S. efforts to maintain economic hegemony and partial openness to the demands of developing countries. To this end, both primary sources, such as official UN documents and presidential speeches, and secondary sources will be analyzed, highlighting similarities and differences. The research adopts a historical-comparative approach and aims to explore, in particular, how American foreign policy during the Carter administration reacted to Third World demands and how this influenced the course of the NIEO until its decline under the Reagan administration.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/25913