La tesi indaga le iscrizioni latine della Regio X Venetia et Histria che presentano puntuazione sillabica, un fenomeno raro nell’uso epigrafico romano, attestato dapprima nel sistema di scrittura etrusco, poi in quello venetico, del quale si configura come elemento caratterizzante. Il lavoro si basa su una lista di iscrizioni raccolta dal linguista Alberto Zamboni in un contributo sul latino epigrafico della Regio X (Zamboni 1965-66). Per ciascuna di esse si offre una scheda epigrafica secondo i criteri dei Supplementa Italica, n.s. Dopo un’analisi della puntuazione sillabica nelle tradizioni scrittorie etrusca e venetica, la ricerca si concentra sul ruolo della sillabazione nell’apprendimento dell’alfabeto nel mondo romano, con approfondimenti anche in altri contesti. L’obiettivo è determinare se i fenomeni di puntuazione sillabica possano essere ricondotti a metodi didattici o a sopravvivenze di tradizioni arcaiche, come invece suggerito da Zamboni. Attraverso uno studio approfondito delle iscrizioni, considerando la loro trasmissione tramite documenti manoscritti e a stampa, si cercherà di dimostrare come la presenza di puntuazione sillabica possa riflettere processi educativi piuttosto che influenze etrusco-venetiche, offrendo così una nuova chiave di lettura del fenomeno. Inoltre, si esaminerà se e in che modo i punti sillabici anomali siano stati trasmessi e quali riflessioni abbiano suscitato nella tradizione manoscritta dell'epigrafia e nella storia della disciplina.
Tradizioni scrittorie e problemi di puntuazione nelle iscrizioni latine della Regio X.
PEZZOLO, MARCO VITTORIO
2024/2025
Abstract
La tesi indaga le iscrizioni latine della Regio X Venetia et Histria che presentano puntuazione sillabica, un fenomeno raro nell’uso epigrafico romano, attestato dapprima nel sistema di scrittura etrusco, poi in quello venetico, del quale si configura come elemento caratterizzante. Il lavoro si basa su una lista di iscrizioni raccolta dal linguista Alberto Zamboni in un contributo sul latino epigrafico della Regio X (Zamboni 1965-66). Per ciascuna di esse si offre una scheda epigrafica secondo i criteri dei Supplementa Italica, n.s. Dopo un’analisi della puntuazione sillabica nelle tradizioni scrittorie etrusca e venetica, la ricerca si concentra sul ruolo della sillabazione nell’apprendimento dell’alfabeto nel mondo romano, con approfondimenti anche in altri contesti. L’obiettivo è determinare se i fenomeni di puntuazione sillabica possano essere ricondotti a metodi didattici o a sopravvivenze di tradizioni arcaiche, come invece suggerito da Zamboni. Attraverso uno studio approfondito delle iscrizioni, considerando la loro trasmissione tramite documenti manoscritti e a stampa, si cercherà di dimostrare come la presenza di puntuazione sillabica possa riflettere processi educativi piuttosto che influenze etrusco-venetiche, offrendo così una nuova chiave di lettura del fenomeno. Inoltre, si esaminerà se e in che modo i punti sillabici anomali siano stati trasmessi e quali riflessioni abbiano suscitato nella tradizione manoscritta dell'epigrafia e nella storia della disciplina.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/25890