Il nuovo Codice della crisi e dell’Insolvenza rappresenta una svolta significativa rispetto alla precedente legislazione, poiché pone maggiore attenzione alla salvaguardia della continuità aziendale e sottolinea l’importanza di un monitoraggio periodico della situazione economica e finanziaria delle imprese. Nella sua formulazione originaria, il C.C.I.I. prevedeva una serie di parametri ricavati da alcuni indici di bilancio, concepiti come potenziali segnali premonitori di crisi. Tali indici di allerta erano stati elaborati attraverso ricerche empiriche condotte in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC). Nella versione attualmente in vigore gli indicatori sono stati eliminati, ma rimane l’obbligo per le imprese di implementare sistemi di controllo in grado di rilevare tempestivamente situazioni di squilibrio. In questo elaborato verrà condotta un’analisi empirica su due campioni di imprese operanti nel settore orafo in Italia, uno attivo e l’altro inattivo. Attraverso l’applicazione dei principali indici di bilancio, si andrà ad individuare eventuali differenze tra i due gruppi negli anni precedenti al default, con l’obiettivo di comprendere se potevano emergere segnali di instabilità, che, se rilevati in tempo, avrebbero potuto evitare l’insolvenza.

L’analisi di bilancio per la prevenzione e l’identificazione della crisi. Analisi empirica del settore orafo in Italia

BERNARDI, GIULIA
2024/2025

Abstract

Il nuovo Codice della crisi e dell’Insolvenza rappresenta una svolta significativa rispetto alla precedente legislazione, poiché pone maggiore attenzione alla salvaguardia della continuità aziendale e sottolinea l’importanza di un monitoraggio periodico della situazione economica e finanziaria delle imprese. Nella sua formulazione originaria, il C.C.I.I. prevedeva una serie di parametri ricavati da alcuni indici di bilancio, concepiti come potenziali segnali premonitori di crisi. Tali indici di allerta erano stati elaborati attraverso ricerche empiriche condotte in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC). Nella versione attualmente in vigore gli indicatori sono stati eliminati, ma rimane l’obbligo per le imprese di implementare sistemi di controllo in grado di rilevare tempestivamente situazioni di squilibrio. In questo elaborato verrà condotta un’analisi empirica su due campioni di imprese operanti nel settore orafo in Italia, uno attivo e l’altro inattivo. Attraverso l’applicazione dei principali indici di bilancio, si andrà ad individuare eventuali differenze tra i due gruppi negli anni precedenti al default, con l’obiettivo di comprendere se potevano emergere segnali di instabilità, che, se rilevati in tempo, avrebbero potuto evitare l’insolvenza.
2024
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/25849