Questo lavoro di ricerca ha proposto l’analisi dell’efficacia di uno strumento compensativo ideato per la risoluzione di un compito di pluralizzazione di nome e aggettivo e somministrato a tre bambini normolettori e tre bambini con DSA e disturbo specifico di dislessia di età compresa tra i 9 e gli 11 anni. Ai bambini è stato somministrato due volte un test contenente parole e non parole ispirato al Wug Test di Jean Berko Gleason. Durante il primo incontro, il test è stato somministrato in forma orale e in forma scritta senza compensazione; dopo circa due settimane, lo stesso test è stato nuovamente somministrato in forma scritta con la compensazione dello strumento. Durante le somministrazioni, la ricercatrice ha condotto delle osservazioni per valutare la fruibilità dello strumento e, alla fine di ogni incontro, ha condotto delle interviste semi-strutturate per indagare la percezione soggettiva dei bambini circa l’efficacia dello strumento. Lo strumento compensativo è stato indagato attraverso l’aspetto linguistico, didattico e psicologico al fine di verificarne l’efficacia in termini di utilità, fruibilità e apprezzamento. I risultati della ricerca riportano alcuni casi di miglioramento in termini di prestazione, un generale apprezzamento da parte dei partecipanti e soddisfano alcuni dei criteri indagati per l’analisi della fruibilità. Sulla base del lavoro svolto e degli accorgimenti presi, ricerche future potrebbero essere volte all’approfondimento dei dati ottenuti.
Le difficoltà di pluralizzazione nei ragazzi con dislessia: uno studio esplorativo sull'efficacia dello strumento compensativo
Aprile, Manuela
2019/2020
Abstract
Questo lavoro di ricerca ha proposto l’analisi dell’efficacia di uno strumento compensativo ideato per la risoluzione di un compito di pluralizzazione di nome e aggettivo e somministrato a tre bambini normolettori e tre bambini con DSA e disturbo specifico di dislessia di età compresa tra i 9 e gli 11 anni. Ai bambini è stato somministrato due volte un test contenente parole e non parole ispirato al Wug Test di Jean Berko Gleason. Durante il primo incontro, il test è stato somministrato in forma orale e in forma scritta senza compensazione; dopo circa due settimane, lo stesso test è stato nuovamente somministrato in forma scritta con la compensazione dello strumento. Durante le somministrazioni, la ricercatrice ha condotto delle osservazioni per valutare la fruibilità dello strumento e, alla fine di ogni incontro, ha condotto delle interviste semi-strutturate per indagare la percezione soggettiva dei bambini circa l’efficacia dello strumento. Lo strumento compensativo è stato indagato attraverso l’aspetto linguistico, didattico e psicologico al fine di verificarne l’efficacia in termini di utilità, fruibilità e apprezzamento. I risultati della ricerca riportano alcuni casi di miglioramento in termini di prestazione, un generale apprezzamento da parte dei partecipanti e soddisfano alcuni dei criteri indagati per l’analisi della fruibilità. Sulla base del lavoro svolto e degli accorgimenti presi, ricerche future potrebbero essere volte all’approfondimento dei dati ottenuti.File | Dimensione | Formato | |
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