Vite Intrecciate: Etnografia Multispecie al Lago Bullicante

The Lago Bullicante, an urban ecosystem that emerged among the industrial ruins of Rome, represents a feral context in which humans and more-than-humans cohabit and transform space together, creating a hybrid ecology. Far from a dichotomous view of nature as something to be preserved from the outside, this lake has become the focus of a community that has politicized itself through water. Without it, this group would never have existed: water-activated people, creating an indissoluble bond between the lake and those who inhabit it, in an interweaving of care practices, resistance, and the production of situated knowledge. This research explores Lage Bullicante as a multi-species community, where infrastructure, more-than-humans, and humans weave new forms of relationship and cohabitation, fighting for environmental justice. Industrial ruins and post-Fordist concrete are not simply remnants of the past, but actively participate in the lake's life, providing shelter and modifying the local ecology. Adopting a multi-species ethnographic approach, including participant observation, interviews, the thesis analyses the lake as a space of cohabitation and eco-social struggle.

Il Lago Bullicante, un ecosistema urbano emerso tra le rovine industriali di Roma, rappresenta un contesto ferale in cui umani e più-che-umani coabitano e trasformano insieme lo spazio, dando forma a un'ecologia ibrida. Lontano da una concezione dicotomica della natura come qualcosa da preservare esternamente, questo lago è divenuto il centro di una comunità che si è politicizzata attraverso l’acqua. Senza di essa, tale collettivo non sarebbe mai nato: soggettività attivate dall’acqua che hanno instaurato un legame indissolubile con il lago, intrecciando pratiche di cura, resistenza e produzione di saperi situati. La ricerca esplora il Lago Bullicante come una comunità multispecie, in cui infrastrutture, più-che-umani e umani tessono nuove forme di relazione e coabitazione, in una lotta per la giustizia ambientale. Le rovine industriali e il cemento post-fordista non sono meri resti del passato, ma elementi attivi nella vita del lago, capaci di offrire rifugio e di modificare l’ecologia locale. Attraverso un approccio etnografico multispecie, che include osservazione partecipante e interviste, la tesi analizza il lago come spazio di coabitazione e conflitto ecosociale.