In un contesto competitivo sempre più dinamico e digitale, le Piccole e Medie Imprese (PMI) si trovano a fronteggiare sfide significative legate alla scarsità di risorse, alle competenze digitali limitate e alla difficoltà di strutturare strategie di innovazione sostenibili. Nonostante queste criticità, l’adozione di tecnologie emergenti come la realtà virtuale (Virtual Reality – VR) rappresenta un’opportunità concreta per ripensare processi, prodotti e relazioni. Storicamente associata all’intrattenimento, la VR si sta affermando anche nei contesti B2B come leva strategica per la progettazione, la formazione, la comunicazione e l’esperienza utente. Tuttavia, nelle PMI il suo utilizzo è ancora poco diffuso e scarsamente esplorato in letteratura, soprattutto in ottica strategica. La presente tesi si propone di indagare il ruolo della VR nei processi di innovazione delle PMI, con un approccio teorico-empirico che integra l’analisi della letteratura con un caso studio approfondito su 2night S.p.A., realtà italiana attiva nel marketing esperienziale. L’obiettivo è comprendere se, e in che modo, la VR possa essere integrata come risorsa strategica, capace di generare valore competitivo e supportare la trasformazione digitale in modo sostenibile e replicabile. I risultati evidenziano come la VR, se inserita in un ecosistema organizzativo favorevole, possa diventare un potente strumento narrativo e relazionale, superando la logica dell’adozione tecnologica isolata e contribuendo alla costruzione di modelli di innovazione più flessibili, proattivi e immersivi.

Virtual Reality e PMI: esplorare il ruolo e il potenziale strategico nei processi di innovazione

PREVEDELLO, GRETA
2024/2025

Abstract

In un contesto competitivo sempre più dinamico e digitale, le Piccole e Medie Imprese (PMI) si trovano a fronteggiare sfide significative legate alla scarsità di risorse, alle competenze digitali limitate e alla difficoltà di strutturare strategie di innovazione sostenibili. Nonostante queste criticità, l’adozione di tecnologie emergenti come la realtà virtuale (Virtual Reality – VR) rappresenta un’opportunità concreta per ripensare processi, prodotti e relazioni. Storicamente associata all’intrattenimento, la VR si sta affermando anche nei contesti B2B come leva strategica per la progettazione, la formazione, la comunicazione e l’esperienza utente. Tuttavia, nelle PMI il suo utilizzo è ancora poco diffuso e scarsamente esplorato in letteratura, soprattutto in ottica strategica. La presente tesi si propone di indagare il ruolo della VR nei processi di innovazione delle PMI, con un approccio teorico-empirico che integra l’analisi della letteratura con un caso studio approfondito su 2night S.p.A., realtà italiana attiva nel marketing esperienziale. L’obiettivo è comprendere se, e in che modo, la VR possa essere integrata come risorsa strategica, capace di generare valore competitivo e supportare la trasformazione digitale in modo sostenibile e replicabile. I risultati evidenziano come la VR, se inserita in un ecosistema organizzativo favorevole, possa diventare un potente strumento narrativo e relazionale, superando la logica dell’adozione tecnologica isolata e contribuendo alla costruzione di modelli di innovazione più flessibili, proattivi e immersivi.
2024
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