L’elaborato esplora il ruolo dell’assistente sociale e delle sue conseguenze sul benessere lavorativo. Partendo da una disamina storica dell’origine della figura professionale espone la sua evoluzione da un ruolo di controllo e il difficile percorso di riconoscimento accademico. La raccolta di dati è stata effettuata all’interno del Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare del Comune di Venezia, per questo motivo è stato inserito un capitolo che espone l’origine del dispositivo di affido e l’evoluzione della normativa sulla tutela minorile. Successivamente viene esposta un’analisi storica e una revisione della letteratura prodotta sul benessere lavorativo. La ricerca è stata condotta con l’utilizzo delle tecniche dell’osservazione sul campo e dell’intervista semi-strutturata. È quindi presente una sezione dedicata alla metodologia utilizzata. Nell’analisi dei dati vengono esposti gli aspetti positivi e le criticità riscontrate dagli assistenti sociali andando a indagare il lavoro di gruppo con i colleghi, il rapporto con altri professionisti e il sistema normativo in costante cambiamento. In particolare, le interviste hanno fatto luce non solo sul lavoro integrato con altre figure professionali esterne all’équipe ma anche sulle le pratiche di lavoro stesse, in particolare rispetto alla cosiddetta Riforma Cartabia (d.lgs n.150 del 2022). La riforma Cartabia è stata utilizzata come esempio per tutte quelle procedure normative che obbligano i professionisti a rivedere in modo profondo il loro modo di operare Infine la ricerca si sofferma sulle strategie messe in atto dagli assistenti sociali per affrontare lo stress lavorativo e mantenere un equilibrio tra le esigenze professionali e il benessere personale.

Il benessere lavorativo: raccontato dagli assistenti sociali

CASANOVA, MADDALENA
2024/2025

Abstract

L’elaborato esplora il ruolo dell’assistente sociale e delle sue conseguenze sul benessere lavorativo. Partendo da una disamina storica dell’origine della figura professionale espone la sua evoluzione da un ruolo di controllo e il difficile percorso di riconoscimento accademico. La raccolta di dati è stata effettuata all’interno del Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare del Comune di Venezia, per questo motivo è stato inserito un capitolo che espone l’origine del dispositivo di affido e l’evoluzione della normativa sulla tutela minorile. Successivamente viene esposta un’analisi storica e una revisione della letteratura prodotta sul benessere lavorativo. La ricerca è stata condotta con l’utilizzo delle tecniche dell’osservazione sul campo e dell’intervista semi-strutturata. È quindi presente una sezione dedicata alla metodologia utilizzata. Nell’analisi dei dati vengono esposti gli aspetti positivi e le criticità riscontrate dagli assistenti sociali andando a indagare il lavoro di gruppo con i colleghi, il rapporto con altri professionisti e il sistema normativo in costante cambiamento. In particolare, le interviste hanno fatto luce non solo sul lavoro integrato con altre figure professionali esterne all’équipe ma anche sulle le pratiche di lavoro stesse, in particolare rispetto alla cosiddetta Riforma Cartabia (d.lgs n.150 del 2022). La riforma Cartabia è stata utilizzata come esempio per tutte quelle procedure normative che obbligano i professionisti a rivedere in modo profondo il loro modo di operare Infine la ricerca si sofferma sulle strategie messe in atto dagli assistenti sociali per affrontare lo stress lavorativo e mantenere un equilibrio tra le esigenze professionali e il benessere personale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/25586