Durante il periodo Edo (1603-1868), il viaggio assunse un ruolo centrale nella società giapponese, favorito anche dal restauro e dalla costruzione di una sempre più efficiente rete di comunicazione via terra. Sebbene gli spostamenti fossero regolati da rigidi controlli imposti dallo shogunato Tokugawa, il viaggio divenne una parte integrante della vita quotidiana, sia per esigenze religiose come i pellegrinaggi, sia commerciali e ufficiali come il sankin kōtai (sistema delle residenze alternate), l’obbligo per tutti i daimyō di risiedere a Edo per anni alterni. Inoltre, fu proprio in questo periodo che si sviluppò il fenomeno del viaggio per svago. Questa popolarità per i viaggi ebbe il suo impatto anche sulla cultura e soprattutto sulla letteratura del tempo, che sviluppò nuovi generi dedicati al viaggio, che riflettevano e al contempo influenzavano le dinamiche sociali dell’epoca. Il presente lavoro di tesi ha come obiettivo principale quello di analizzare la rappresentazione del viaggio all’interno della letteratura popolare del periodo Edo. In particolare nel gesaku, concentrandosi su una delle opere più celebri del XIX secolo, Tōkaidōchū Hizakurige (Viaggio a piedi lungo il Tōkaidō, 1802-1809) di Jippensha Ikku (1765-1831). Attraverso un’analisi storico-culturale, la tesi contestualizza il fenomeno del viaggio durante il periodo Edo, esplorando la sua centralità nella cultura popolare, nella letteratura e nelle arti visive dell’epoca. Dopo una panoramica sul contesto storico, politico e sociale del periodo e una riflessione sulle modalità attraverso le quali il nuovo interesse per il viaggio si inserisce all’interno di questa cornice, viene indagata la diffusione della letteratura di viaggio e il suo ruolo nella rappresentazione delle dinamiche sociali. L’opera di Jippensha Ikku si trova al centro di un’analisi che prende in considerazione vari aspetti: il contesto di pubblicazione, la struttura narrativa, i temi, i personaggi e il ruolo del viaggio come veicolo di umorismo e satira. L’analisi sottolinea le implicazioni socioculturali dell’opera che utilizza il viaggio non solo come un mezzo per intrattenere o per esplorare i luoghi fisici del Giappone Tokugawa, ma anche come un’occasione per riflettere riguardo la società dell’epoca, mettendo in luce le differenze tra le classi sociali e la diversità culturale delle regioni attraversate. Lo scopo di questo studio sarà contribuire a una comprensione più approfondita del valore di Tōkaidōchū Hizakurige come opera rappresentativa della cultura del periodo Edo e come testimonianza della complessità socioculturale di un’epoca di grande fermento artistico e letterario.
Il viaggio nel gesaku del periodo Edo: uno studio su Tōkaidōchū Hizakurige di Jippensha Ikku
ROMAGNOLI, CLAUDIA
2024/2025
Abstract
Durante il periodo Edo (1603-1868), il viaggio assunse un ruolo centrale nella società giapponese, favorito anche dal restauro e dalla costruzione di una sempre più efficiente rete di comunicazione via terra. Sebbene gli spostamenti fossero regolati da rigidi controlli imposti dallo shogunato Tokugawa, il viaggio divenne una parte integrante della vita quotidiana, sia per esigenze religiose come i pellegrinaggi, sia commerciali e ufficiali come il sankin kōtai (sistema delle residenze alternate), l’obbligo per tutti i daimyō di risiedere a Edo per anni alterni. Inoltre, fu proprio in questo periodo che si sviluppò il fenomeno del viaggio per svago. Questa popolarità per i viaggi ebbe il suo impatto anche sulla cultura e soprattutto sulla letteratura del tempo, che sviluppò nuovi generi dedicati al viaggio, che riflettevano e al contempo influenzavano le dinamiche sociali dell’epoca. Il presente lavoro di tesi ha come obiettivo principale quello di analizzare la rappresentazione del viaggio all’interno della letteratura popolare del periodo Edo. In particolare nel gesaku, concentrandosi su una delle opere più celebri del XIX secolo, Tōkaidōchū Hizakurige (Viaggio a piedi lungo il Tōkaidō, 1802-1809) di Jippensha Ikku (1765-1831). Attraverso un’analisi storico-culturale, la tesi contestualizza il fenomeno del viaggio durante il periodo Edo, esplorando la sua centralità nella cultura popolare, nella letteratura e nelle arti visive dell’epoca. Dopo una panoramica sul contesto storico, politico e sociale del periodo e una riflessione sulle modalità attraverso le quali il nuovo interesse per il viaggio si inserisce all’interno di questa cornice, viene indagata la diffusione della letteratura di viaggio e il suo ruolo nella rappresentazione delle dinamiche sociali. L’opera di Jippensha Ikku si trova al centro di un’analisi che prende in considerazione vari aspetti: il contesto di pubblicazione, la struttura narrativa, i temi, i personaggi e il ruolo del viaggio come veicolo di umorismo e satira. L’analisi sottolinea le implicazioni socioculturali dell’opera che utilizza il viaggio non solo come un mezzo per intrattenere o per esplorare i luoghi fisici del Giappone Tokugawa, ma anche come un’occasione per riflettere riguardo la società dell’epoca, mettendo in luce le differenze tra le classi sociali e la diversità culturale delle regioni attraversate. Lo scopo di questo studio sarà contribuire a una comprensione più approfondita del valore di Tōkaidōchū Hizakurige come opera rappresentativa della cultura del periodo Edo e come testimonianza della complessità socioculturale di un’epoca di grande fermento artistico e letterario.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/25531