La tesi analizza l’impatto delle operazioni di acquisizione sulle performance economicofinanziarie di medio periodo delle imprese acquirenti, discriminate per settore di appartenenza – tecnologico e alimentare – e per area geografica – Stati Uniti ed Europa. L’obiettivo è comprendere come tali operazioni multimilionarie incidano sulle performance complessive, operative, sulla composizione delle fonti di finanziamento e degli impieghi nei tre anni che seguono la conclusione dei deal. L’analisi è suddivisa in quattro campioni contenenti operazioni di acquisizione di maggioranza concluse tra il 01/01/2011 e il 31/12/2021, verificando le variazioni mediane intervenute nei principali indicatori economico-finanziari e la significatività statistica del segno delle relazioni esistenti tra le variazioni delle variabili chiave1 e quelle delle principali determinanti individuate dalla letteratura economica. Si evidenzia un generale calo della redditività dell’attivo netto per effetto di un incremento più che proporzionale dell’attivo rispetto alla variazione dei margini operativi, che rappresenta un necessario compromesso da sopportare nel breve periodo per l’ottenimento di vantaggi a lungo termine, e il miglioramento del rendimento del capitale proprio nelle realtà americane sfruttando l’effetto leva finanziaria. Le maggiori differenze in termini di variazioni delle performance si riscontrano a livello geografico, in quanto gli scostamenti settoriali riguardano i valori assoluti mediani degli indicatori di marginalità e di redditività delle vendite, più alti nel settore tecnologico rispetto a quello alimentare.
Impatto delle acquisizioni sulle performance economico-finanziarie di medio periodo: Confronto tra imprese europee e statunitensi nei settori Tech e Food & Beverage
RUPOLO, LORENZO
2024/2025
Abstract
La tesi analizza l’impatto delle operazioni di acquisizione sulle performance economicofinanziarie di medio periodo delle imprese acquirenti, discriminate per settore di appartenenza – tecnologico e alimentare – e per area geografica – Stati Uniti ed Europa. L’obiettivo è comprendere come tali operazioni multimilionarie incidano sulle performance complessive, operative, sulla composizione delle fonti di finanziamento e degli impieghi nei tre anni che seguono la conclusione dei deal. L’analisi è suddivisa in quattro campioni contenenti operazioni di acquisizione di maggioranza concluse tra il 01/01/2011 e il 31/12/2021, verificando le variazioni mediane intervenute nei principali indicatori economico-finanziari e la significatività statistica del segno delle relazioni esistenti tra le variazioni delle variabili chiave1 e quelle delle principali determinanti individuate dalla letteratura economica. Si evidenzia un generale calo della redditività dell’attivo netto per effetto di un incremento più che proporzionale dell’attivo rispetto alla variazione dei margini operativi, che rappresenta un necessario compromesso da sopportare nel breve periodo per l’ottenimento di vantaggi a lungo termine, e il miglioramento del rendimento del capitale proprio nelle realtà americane sfruttando l’effetto leva finanziaria. Le maggiori differenze in termini di variazioni delle performance si riscontrano a livello geografico, in quanto gli scostamenti settoriali riguardano i valori assoluti mediani degli indicatori di marginalità e di redditività delle vendite, più alti nel settore tecnologico rispetto a quello alimentare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/25443