Questa tesi mira ad esplorare l’atto di rivendicazione della soggettività attraverso la poesia compiuto dalle donne beduine nell’epoca della jāhiliyya e contemporanea. Le poetesse appartengono a due contesti lontani nel tempo ma accomunati dalla stessa origine geografica, la penisola araba centrale, e legati da una ricca tradizione. In particolare, si intende indagare sulla relazione fra l’atto di affermazione del sé e l’espressione delle emozioni nella composizione e la recitazione di tali poesie in questi due precisi contesti. A tale indagine, fa da corollario una seconda domanda di ricerca: come si articola l’espressione poetica del sé e delle emozioni in relazione al mutare delle pratiche socioculturali nel corso del tempo? Alla luce degli studi precedenti sul nesso fra poesia e donne beduine di epoca preislamica si evidenziano diverse posizioni. Questi studi si sono concentrati principalmente sul paradigma rituale e la cultura estetica delle poesie elegiache, tralasciando la sfera delle emozioni e della soggettività, che rimane ancora oggi inesplorata. Per quanto concerne l’epoca contemporanea, non vi sono studi antropologici dedicati interamente alla pratica di composizione e recitazione delle poesie delle donne beduine dell’Arabia Saudita. Pertanto questa tesi, avvalendosi di un approccio multidisciplinare che combina studi letterari e antropologici, mira a effettuare l’analisi linguistica e letteraria delle poesie di due periodi. Per la prima epoca sono analizzate le marāthī delle più celebri poetesse delle tribù beduine dell’Arabia: al-Khansāʾ e Layla al-Akhyaliyya, vissute nel tempo in cui l’Islam aveva appena fatto la sua comparsa, ma non si era stabilito in modo capillare nella regione. Per l’epoca contemporanea vengono considerati componimenti della poesia nabaṭī di poetesse beduine del deserto del Najd. Incrociando analisi letteraria e modelli antropologici, lo studio corrobora l’importanza che le emozioni, espresse in versi poetici, rivestono nel processo di trasmissione della poesia come mezzo di rivendicazione della soggettività femminile dall’epoca della jāhiliyya a quella contemporanea.

La Rivendicazione della Soggettività nella Poesia Femminile Beduina: Emozioni in versi dalla jāhiliyya alla contemporaneità

SISTO, CHIARA
2024/2025

Abstract

Questa tesi mira ad esplorare l’atto di rivendicazione della soggettività attraverso la poesia compiuto dalle donne beduine nell’epoca della jāhiliyya e contemporanea. Le poetesse appartengono a due contesti lontani nel tempo ma accomunati dalla stessa origine geografica, la penisola araba centrale, e legati da una ricca tradizione. In particolare, si intende indagare sulla relazione fra l’atto di affermazione del sé e l’espressione delle emozioni nella composizione e la recitazione di tali poesie in questi due precisi contesti. A tale indagine, fa da corollario una seconda domanda di ricerca: come si articola l’espressione poetica del sé e delle emozioni in relazione al mutare delle pratiche socioculturali nel corso del tempo? Alla luce degli studi precedenti sul nesso fra poesia e donne beduine di epoca preislamica si evidenziano diverse posizioni. Questi studi si sono concentrati principalmente sul paradigma rituale e la cultura estetica delle poesie elegiache, tralasciando la sfera delle emozioni e della soggettività, che rimane ancora oggi inesplorata. Per quanto concerne l’epoca contemporanea, non vi sono studi antropologici dedicati interamente alla pratica di composizione e recitazione delle poesie delle donne beduine dell’Arabia Saudita. Pertanto questa tesi, avvalendosi di un approccio multidisciplinare che combina studi letterari e antropologici, mira a effettuare l’analisi linguistica e letteraria delle poesie di due periodi. Per la prima epoca sono analizzate le marāthī delle più celebri poetesse delle tribù beduine dell’Arabia: al-Khansāʾ e Layla al-Akhyaliyya, vissute nel tempo in cui l’Islam aveva appena fatto la sua comparsa, ma non si era stabilito in modo capillare nella regione. Per l’epoca contemporanea vengono considerati componimenti della poesia nabaṭī di poetesse beduine del deserto del Najd. Incrociando analisi letteraria e modelli antropologici, lo studio corrobora l’importanza che le emozioni, espresse in versi poetici, rivestono nel processo di trasmissione della poesia come mezzo di rivendicazione della soggettività femminile dall’epoca della jāhiliyya a quella contemporanea.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/25387