L'Opera dei pupi siciliani è riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio immateriale dell'umanità e come tale, rappresenta una tradizione teatrale sui generis. Questa tesi ne ripercorre la storia delle origini analizzando le tematiche, i soggetti e l'evoluzione del repertorio. Oltre all'aspetto storico-artistico, il lavoro analizza la gestione economica e le strategie di comunicazione del Museo internazionale delle marionette "Antonio Pasqualino" di Palermo, istituzione chiave per la conservazione e valorizzazione dei pupi di tutto il mondo. Attraverso l'analisi del bilancio e delle attività museali, si entra nel vivo dell'organizzazione. Un approfondimento a parte è dedicato, invece, al Festival di Morgana, evento che mette in risalto e rinnova l'Opera dei pupi attraverso la selezione di tematiche che coinvolgono artisti e pubblico in un dialogo aperto tra passato, presente e prospettive future. L'obiettivo di questo lavoro è dimostrare come la conservazione del patrimonio immateriale possa coniugarsi opportunamente con strategie di gestione e comunicazione efficaci, preservandone l'importanza e garantendone la continuità nel tempo.
I Pupi siciliani: un patrimonio dell'Umanità. Il Museo delle Marionette e il Festival di Morgana.
CANNATA, RACHELE
2024/2025
Abstract
L'Opera dei pupi siciliani è riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio immateriale dell'umanità e come tale, rappresenta una tradizione teatrale sui generis. Questa tesi ne ripercorre la storia delle origini analizzando le tematiche, i soggetti e l'evoluzione del repertorio. Oltre all'aspetto storico-artistico, il lavoro analizza la gestione economica e le strategie di comunicazione del Museo internazionale delle marionette "Antonio Pasqualino" di Palermo, istituzione chiave per la conservazione e valorizzazione dei pupi di tutto il mondo. Attraverso l'analisi del bilancio e delle attività museali, si entra nel vivo dell'organizzazione. Un approfondimento a parte è dedicato, invece, al Festival di Morgana, evento che mette in risalto e rinnova l'Opera dei pupi attraverso la selezione di tematiche che coinvolgono artisti e pubblico in un dialogo aperto tra passato, presente e prospettive future. L'obiettivo di questo lavoro è dimostrare come la conservazione del patrimonio immateriale possa coniugarsi opportunamente con strategie di gestione e comunicazione efficaci, preservandone l'importanza e garantendone la continuità nel tempo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/25307