Lo scopo della presente tesi è quello di analizzare criticamente le rappresentazioni di guerra e apocalisse in un secolo di poesia scandinava, partendo dall’emergere della poesia modernista con la generazione finno-svedese guidata da Edith Södergran per arrivare fino al presente; particolare enfasi sarà posta sulla forma poetica e su come questa sia influenzata e reagisca al cambiamento delle condizioni storiche causato da guerre ed eventi catastrofici e al conseguente cambio nella percezione del mondo e del ruolo della letteratura da parte degli autori. Al centro dell’analisi saranno quindi sempre posti testi sperimentali o innovativi dal punto di vista contenutistico e formale, che appartengono a grandi linee alle correnti del modernismo, dell’avant-garde e del postmodernismo. Lo scopo ultimo è quello di osservare se e come il fenomeno della guerra alteri e frantumi la percezione umana della realtà, dello spazio e del tempo, contribuendo alla necessità di trovare forme d’espressione nuove e inedite che possano contenere il peso di tale cambiamento, puntando a rimetterne insieme i pezzi o, in alternativa, ad abbracciarne la distruzione per dare vita a qualcosa di nuovo. Un altro punto di interesse che ci si aspetta emergerà dalla tesi è quello della connessione particolarmente forte tra l’espressione poetica e la resistenza agli elementi più schiaccianti della realtà contemporanea e non e del sistema socioeconomico mondiale, un fenomeno particolarmente evidente in tempi di guerra e conflitto quando preservare la propria individualità, di creare comunità e mantenere una connessione più profonda alla propria umanità diventano necessità imprescindibili.
Sånges anda är kriget: guerra e apocalisse in un secolo di poesia scandinava
BUSETTO, ASIA
2024/2025
Abstract
Lo scopo della presente tesi è quello di analizzare criticamente le rappresentazioni di guerra e apocalisse in un secolo di poesia scandinava, partendo dall’emergere della poesia modernista con la generazione finno-svedese guidata da Edith Södergran per arrivare fino al presente; particolare enfasi sarà posta sulla forma poetica e su come questa sia influenzata e reagisca al cambiamento delle condizioni storiche causato da guerre ed eventi catastrofici e al conseguente cambio nella percezione del mondo e del ruolo della letteratura da parte degli autori. Al centro dell’analisi saranno quindi sempre posti testi sperimentali o innovativi dal punto di vista contenutistico e formale, che appartengono a grandi linee alle correnti del modernismo, dell’avant-garde e del postmodernismo. Lo scopo ultimo è quello di osservare se e come il fenomeno della guerra alteri e frantumi la percezione umana della realtà, dello spazio e del tempo, contribuendo alla necessità di trovare forme d’espressione nuove e inedite che possano contenere il peso di tale cambiamento, puntando a rimetterne insieme i pezzi o, in alternativa, ad abbracciarne la distruzione per dare vita a qualcosa di nuovo. Un altro punto di interesse che ci si aspetta emergerà dalla tesi è quello della connessione particolarmente forte tra l’espressione poetica e la resistenza agli elementi più schiaccianti della realtà contemporanea e non e del sistema socioeconomico mondiale, un fenomeno particolarmente evidente in tempi di guerra e conflitto quando preservare la propria individualità, di creare comunità e mantenere una connessione più profonda alla propria umanità diventano necessità imprescindibili.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/25166