L’obiettivo dell’elaborato è quello di fornire una risposta al quesito ‘’La letteratura può avere un ruolo a supporto e per lo sviluppo della critica politica e sociale anche in un paese con una struttura di potere invasiva?’’, analizzando le dinamiche che determinano i rapporti tra la letteratura critica nei confronti del sistema e il potere politico e socio-economico. Dopo aver focalizzato l’attenzione su pochi, fondamentali passaggi che hanno caratterizzato la storia recente della Cina e che concorrono a determinare le situazioni ed i modi con i quali si sviluppano il rapporto ed il confronto tra letteratura e libertà di espressione, da un lato, e controllo politico e censura, dall’altro, il lavoro proseguirà con un approfondimento generale su: 1) stato della produzione letteraria cinese e la sua reale disponibilità e diffusione in Cina, tenendo conto anche degli innovativi mezzi tecnologici a disposizione; 2) forme e contenuti del dissenso e della critica veicolati attraverso tale produzione, 3) organizzazione della censura da parte delle autorità e accorgimenti adottati dagli autori per aggirarne le disposizioni o evitare pesanti conseguenze. L’ultima parte del lavoro prevede l’analisi di tre opere legate al tema della memoria e dell’oblio, a mio avviso particolarmente interessanti per il rapporto fra letteratura e sistema di potere: “Il demone della prosperità” di Chan Koonchung, “Fuga di Morte” di Sheng Keyi e “Il sogno cinese” di Ma Jian.

Letteratura e critica al sistema nella Cina contemporanea

LINAZZI, FRANCESCO
2024/2025

Abstract

L’obiettivo dell’elaborato è quello di fornire una risposta al quesito ‘’La letteratura può avere un ruolo a supporto e per lo sviluppo della critica politica e sociale anche in un paese con una struttura di potere invasiva?’’, analizzando le dinamiche che determinano i rapporti tra la letteratura critica nei confronti del sistema e il potere politico e socio-economico. Dopo aver focalizzato l’attenzione su pochi, fondamentali passaggi che hanno caratterizzato la storia recente della Cina e che concorrono a determinare le situazioni ed i modi con i quali si sviluppano il rapporto ed il confronto tra letteratura e libertà di espressione, da un lato, e controllo politico e censura, dall’altro, il lavoro proseguirà con un approfondimento generale su: 1) stato della produzione letteraria cinese e la sua reale disponibilità e diffusione in Cina, tenendo conto anche degli innovativi mezzi tecnologici a disposizione; 2) forme e contenuti del dissenso e della critica veicolati attraverso tale produzione, 3) organizzazione della censura da parte delle autorità e accorgimenti adottati dagli autori per aggirarne le disposizioni o evitare pesanti conseguenze. L’ultima parte del lavoro prevede l’analisi di tre opere legate al tema della memoria e dell’oblio, a mio avviso particolarmente interessanti per il rapporto fra letteratura e sistema di potere: “Il demone della prosperità” di Chan Koonchung, “Fuga di Morte” di Sheng Keyi e “Il sogno cinese” di Ma Jian.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/25081