Questo studio antropologico esplora gli elementi culturali e le pratiche tradizionali dei pescatori di Pellestrina, un’isola del comune di Venezia situata nella laguna sud, in particolare si focalizza sull’evoluzione del loro mestiere e sull’utilizzo attuale, anche turistico, dei cosiddetti “casoni”. La pesca lagunare, un tempo attività primaria della comunità di Pellestrina, è ora minacciata dal cambiamento climatico, dall’intervento di scavo del canale Petroli e dalla costruzione del sistema MOSE. In particolare, questi fattori stanno avendo un impatto significativo sulla salubrità delle acque e sulla biodiversità, mettendo quindi a rischio la pesca lagunare, spingendo i pescatori a spostarsi verso il mare e ad abbandonare i casoni, alcuni dei quali riadattati a fini turistici. Attraverso interviste con i pescatori locali, la ricerca documenta non solo la storia e il mutamento dei casoni e delle tecniche di pesca a Pellestrina, ma anche l’adattamento di questa professione all’uso turistico odierno. Oltretutto questa comunità rappresenta un esempio virtuoso di turismo sostenibile, la cui autenticità e rispetto per l’ambiente offrono un modello replicabile in altri contesti “fragili”. La ricerca evidenzia quindi le trasformazioni socio-culturali in atto nel territorio lagunare e l’esigenza dei pescatori di collocarsi all’interno del fenomeno turistico contemporaneo, conciliando tradizione e innovazione.

I casoni di Pellestrina : la trasformazione del patrimonio dei pescatori della laguna di Venezia nell’era del turismo

VINCIGUERRA, GRETA
2023/2024

Abstract

Questo studio antropologico esplora gli elementi culturali e le pratiche tradizionali dei pescatori di Pellestrina, un’isola del comune di Venezia situata nella laguna sud, in particolare si focalizza sull’evoluzione del loro mestiere e sull’utilizzo attuale, anche turistico, dei cosiddetti “casoni”. La pesca lagunare, un tempo attività primaria della comunità di Pellestrina, è ora minacciata dal cambiamento climatico, dall’intervento di scavo del canale Petroli e dalla costruzione del sistema MOSE. In particolare, questi fattori stanno avendo un impatto significativo sulla salubrità delle acque e sulla biodiversità, mettendo quindi a rischio la pesca lagunare, spingendo i pescatori a spostarsi verso il mare e ad abbandonare i casoni, alcuni dei quali riadattati a fini turistici. Attraverso interviste con i pescatori locali, la ricerca documenta non solo la storia e il mutamento dei casoni e delle tecniche di pesca a Pellestrina, ma anche l’adattamento di questa professione all’uso turistico odierno. Oltretutto questa comunità rappresenta un esempio virtuoso di turismo sostenibile, la cui autenticità e rispetto per l’ambiente offrono un modello replicabile in altri contesti “fragili”. La ricerca evidenzia quindi le trasformazioni socio-culturali in atto nel territorio lagunare e l’esigenza dei pescatori di collocarsi all’interno del fenomeno turistico contemporaneo, conciliando tradizione e innovazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/25056