È risaputo che il verificarsi di una crisi finanziaria possa comportare conseguenze deleterie per il sistema economico generale. In Italia, ove, già storicamente, la radicata presenza di intermediari bancari, nelle loro varie forme, rappresenta un elemento essenziale nel finanziamento del tessuto produttivo, il perpetrarsi di eventi sintomatici di una crisi si potrebbe rivelare potenzialmente catastrofico. Oggigiorno, il complesso quadro di norme volto, fra l'altro, a tutelare il settore finanziario, prevede che gli intermediari si dotino di mezzi patrimoniali propedeutici a scongiurarne il dissesto. La più recente introduzione normativa in materia ha per protagonisti i nuovi strumenti di debito chirografario di secondo livello, i quali ricoprono una posizione del tutto particolare nella gerarchia dei crediti in caso di insolvenza del debitore. L’elaborato si preoccupa di evidenziare le problematiche interpretative che la dottrina ha tentato congruamente di dissipare, consci del fatto che spetti esclusivamente al legislatore il compito di colmare le lacune. Compiute le dovute analisi, si tenterà di stabilire se questi strumenti rappresenteranno un punto di svolta nella salvaguardia degli interessi generali cui la normativa mira a tutelare, ovvero l'ennesimo tassello verso il completamento dell'Unione Bancaria Europea.
Strumenti di debito chirografario di secondo livello: profili morfologici, subordinazione e tutela dell'investitore. Deus ex machina o semplice tassello?
BOSCOLO CEGION, DAVIDE
2023/2024
Abstract
È risaputo che il verificarsi di una crisi finanziaria possa comportare conseguenze deleterie per il sistema economico generale. In Italia, ove, già storicamente, la radicata presenza di intermediari bancari, nelle loro varie forme, rappresenta un elemento essenziale nel finanziamento del tessuto produttivo, il perpetrarsi di eventi sintomatici di una crisi si potrebbe rivelare potenzialmente catastrofico. Oggigiorno, il complesso quadro di norme volto, fra l'altro, a tutelare il settore finanziario, prevede che gli intermediari si dotino di mezzi patrimoniali propedeutici a scongiurarne il dissesto. La più recente introduzione normativa in materia ha per protagonisti i nuovi strumenti di debito chirografario di secondo livello, i quali ricoprono una posizione del tutto particolare nella gerarchia dei crediti in caso di insolvenza del debitore. L’elaborato si preoccupa di evidenziare le problematiche interpretative che la dottrina ha tentato congruamente di dissipare, consci del fatto che spetti esclusivamente al legislatore il compito di colmare le lacune. Compiute le dovute analisi, si tenterà di stabilire se questi strumenti rappresenteranno un punto di svolta nella salvaguardia degli interessi generali cui la normativa mira a tutelare, ovvero l'ennesimo tassello verso il completamento dell'Unione Bancaria Europea.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/25006