Nel 1873, dopo lunga e travagliata gestazione, viene inaugurato il manicomio femminile veneto presso l’isola di San Clemente a Venezia. L’istituzione si presenta come una delle prime e più grandi d’Europa nel suo genere, raddoppiando in pochi anni i cinquecento posti iniziali. Questo lavoro si pone lo scopo di analizzare il funzionamento della struttura nei primi anni di vita dopo l’apertura, quale interessante episodio di past public management nell’Italia post-unitaria. La metodologia di indagine ha riguardato sia lo studio di documenti editi, come lo statuto, i regolamenti, le relazioni periodiche del direttore, e di documenti inediti consultati direttamente nell’archivio dell’ente, oggi conservato presso l’isola di San Servolo. Dai fondi archivistici si sono ricavate informazioni sulla gestione delle categorie di personale impiegato contenute nei registri superstiti sia nominativi che degli stipendi, sulle prassi amministrative desumibili dal sistema di tenuta della corrispondenza, e sulla gestione economica. Per quest’ultimo aspetto sono stati consultati i conti consuntivi dei primi anni, con i fascicoli delle voci di entrata e uscita, i partitari passivi, i libri giornale e qualche inventario. È stato così possibile ricostruire alcuni tratti del funzionamento della macchina che nei primi anni provvedeva al completamento dell’avvio, alla gestione e alla conduzione del nuovo manicomio femminile veneziano.
La gestione amministrativo-contabile del manicomio femminile di San Clemente: un caso di past public management nell’Italia post-unitaria (1873-1878)
SABBADIN, LARA
2023/2024
Abstract
Nel 1873, dopo lunga e travagliata gestazione, viene inaugurato il manicomio femminile veneto presso l’isola di San Clemente a Venezia. L’istituzione si presenta come una delle prime e più grandi d’Europa nel suo genere, raddoppiando in pochi anni i cinquecento posti iniziali. Questo lavoro si pone lo scopo di analizzare il funzionamento della struttura nei primi anni di vita dopo l’apertura, quale interessante episodio di past public management nell’Italia post-unitaria. La metodologia di indagine ha riguardato sia lo studio di documenti editi, come lo statuto, i regolamenti, le relazioni periodiche del direttore, e di documenti inediti consultati direttamente nell’archivio dell’ente, oggi conservato presso l’isola di San Servolo. Dai fondi archivistici si sono ricavate informazioni sulla gestione delle categorie di personale impiegato contenute nei registri superstiti sia nominativi che degli stipendi, sulle prassi amministrative desumibili dal sistema di tenuta della corrispondenza, e sulla gestione economica. Per quest’ultimo aspetto sono stati consultati i conti consuntivi dei primi anni, con i fascicoli delle voci di entrata e uscita, i partitari passivi, i libri giornale e qualche inventario. È stato così possibile ricostruire alcuni tratti del funzionamento della macchina che nei primi anni provvedeva al completamento dell’avvio, alla gestione e alla conduzione del nuovo manicomio femminile veneziano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24999