This thesis explores the language of Chinua Achebe in “Things Fall Apart” (1958) and Chimamanda Ngozi Adichie in “Americanah” (2013), revealing the implicit web of sociocultural themes such as power relations, ideologies, discrimination, identity, and resistance. The key objective is to demonstrate how literary discourse not only reflects historical and social reality but also takes the form of political critique, transcending the fractures of colonialism and the contradictions of the contemporary African diaspora. Norman Fairclough's Critical Discourse Analysis (CDA) conducts this research, developed on three levels: description, to dissect the words and symbols of the texts; interpretation, to understand the voices that dominate and those that are silenced; and explanation, to situate these narratives in the complex flow of history and society. Selected excerpts from the novels embody this dialogue: “Things Fall Apart” gives voice to Igbo culture and its struggle against the cultural deprivation caused by colonialism, while “Americanah” probes the diasporic experience and the nuances of racial identity in the United States. The main findings show how Achebe weaves the power of Igbo oral tradition with proverbs to oppose imperialist ideologies and how Adichie deconstructs the concepts of race and belonging through intimate dialogues and deep reflections. Both texts reveal the potential of literature to become an instrument of resistance and transformation, capable of challenging dominant narratives and promoting critical reflection on social structures. Encompassing postcolonial studies and diasporic literature, the current research emphasises the power of language in preserving cultural memories and imagining new perspectives for the future.

Questa tesi esplora il linguaggio di Chinua Achebe in “Things Fall Apart” (1958) e Chimamanda Ngozi Adichie in “Americanah” (2013), svelando la trama implicita di temi socioculturali come relazioni di potere, ideologie, discriminazione, identità e resistenza. L’obiettivo principale è dimostrare come il discorso letterario non solo rifletta la realtà storica e sociale, ma si configuri come una critica politica, trascendendo le fratture del colonialismo e le contraddizioni della diaspora africana contemporanea. L’Analisi Critica del Discorso (CDA) di Norman Fairclough conduce la ricerca, sviluppata su tre livelli: descrizione, per dissezionare le parole e i simboli dei testi; interpretazione, per comprendere le voci che dominano e quelle che vengono messe a tacere; spiegazione, per collocare queste narrazioni nel flusso complesso di storia e società. Gli estratti selezionati dai romanzi incarnano questo dialogo: “Things Fall Apart” dà voce alla cultura Igbo e alla sua lotta contro la deprivazione culturale provocata dal colonialismo, mentre “Americanah” sonda l’esperienza diasporica e le sfumature dell’identità razziale negli Stati Uniti. I risultati mostrano come Chinua Achebe intrecci il potere della tradizione orale Igbo con i proverbi per opporsi alle ideologie imperialiste e come Chimamanda Ngozi Adichie decostruisca i concetti di razza e appartenenza attraverso dialoghi intimi e riflessioni profonde. Entrambi i testi rivelano il potenziale della letteratura nel diventare uno strumento di resistenza e trasformazione, capace di sfidare le narrazioni dominanti e promuovere una riflessione critica sulle strutture sociali. Incrociando gli studi postcoloniali e la letteratura diasporica, questa ricerca sottolinea il potere del linguaggio nel preservare le memorie culturali e nell'immaginare nuove prospettive per il futuro.

A Sociopolitical Glimpse into the Kaleidoscopic Resilience of Postcolonial Nigeria: A Critical Discourse Analysis of Chinua Achebe's "Things Fall Apart" and Chimamanda Ngozi Adichie's "Americanah"

MIRAVAL, JASMINE
2023/2024

Abstract

This thesis explores the language of Chinua Achebe in “Things Fall Apart” (1958) and Chimamanda Ngozi Adichie in “Americanah” (2013), revealing the implicit web of sociocultural themes such as power relations, ideologies, discrimination, identity, and resistance. The key objective is to demonstrate how literary discourse not only reflects historical and social reality but also takes the form of political critique, transcending the fractures of colonialism and the contradictions of the contemporary African diaspora. Norman Fairclough's Critical Discourse Analysis (CDA) conducts this research, developed on three levels: description, to dissect the words and symbols of the texts; interpretation, to understand the voices that dominate and those that are silenced; and explanation, to situate these narratives in the complex flow of history and society. Selected excerpts from the novels embody this dialogue: “Things Fall Apart” gives voice to Igbo culture and its struggle against the cultural deprivation caused by colonialism, while “Americanah” probes the diasporic experience and the nuances of racial identity in the United States. The main findings show how Achebe weaves the power of Igbo oral tradition with proverbs to oppose imperialist ideologies and how Adichie deconstructs the concepts of race and belonging through intimate dialogues and deep reflections. Both texts reveal the potential of literature to become an instrument of resistance and transformation, capable of challenging dominant narratives and promoting critical reflection on social structures. Encompassing postcolonial studies and diasporic literature, the current research emphasises the power of language in preserving cultural memories and imagining new perspectives for the future.
2023
Questa tesi esplora il linguaggio di Chinua Achebe in “Things Fall Apart” (1958) e Chimamanda Ngozi Adichie in “Americanah” (2013), svelando la trama implicita di temi socioculturali come relazioni di potere, ideologie, discriminazione, identità e resistenza. L’obiettivo principale è dimostrare come il discorso letterario non solo rifletta la realtà storica e sociale, ma si configuri come una critica politica, trascendendo le fratture del colonialismo e le contraddizioni della diaspora africana contemporanea. L’Analisi Critica del Discorso (CDA) di Norman Fairclough conduce la ricerca, sviluppata su tre livelli: descrizione, per dissezionare le parole e i simboli dei testi; interpretazione, per comprendere le voci che dominano e quelle che vengono messe a tacere; spiegazione, per collocare queste narrazioni nel flusso complesso di storia e società. Gli estratti selezionati dai romanzi incarnano questo dialogo: “Things Fall Apart” dà voce alla cultura Igbo e alla sua lotta contro la deprivazione culturale provocata dal colonialismo, mentre “Americanah” sonda l’esperienza diasporica e le sfumature dell’identità razziale negli Stati Uniti. I risultati mostrano come Chinua Achebe intrecci il potere della tradizione orale Igbo con i proverbi per opporsi alle ideologie imperialiste e come Chimamanda Ngozi Adichie decostruisca i concetti di razza e appartenenza attraverso dialoghi intimi e riflessioni profonde. Entrambi i testi rivelano il potenziale della letteratura nel diventare uno strumento di resistenza e trasformazione, capace di sfidare le narrazioni dominanti e promuovere una riflessione critica sulle strutture sociali. Incrociando gli studi postcoloniali e la letteratura diasporica, questa ricerca sottolinea il potere del linguaggio nel preservare le memorie culturali e nell'immaginare nuove prospettive per il futuro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/24934