La presente tesi analizza la disclosure del rischio nel contesto delle IPO in Italia, confrontando le informazioni contenute nei prospetti informativi o nei documenti di ammissione con quelle riportate nei bilanci d’esercizio delle società successivamente alla quotazione. L’obiettivo principale è comprendere in che misura la comunicazione del rischio differisca tra questi due documenti, valutandone caratteristiche e peculiarità. L’analisi si sviluppa attorno a tre interrogativi chiave. In primo luogo, si indaga se esista una relazione significativa tra il tipo di documento e la distribuzione delle categorie di rischio riportate, evidenziando eventuali differenze strutturali nella loro rappresentazione. In secondo luogo, si esaminano le categorie di rischio maggiormente enfatizzate nei prospetti informativi rispetto ai bilanci d’esercizio, verificando la presenza di variazioni significative nella prevalenza delle diverse tipologie di rischio nei due documenti. Infine, si approfondisce il grado di completezza e il volume complessivo delle informazioni fornite, analizzando le differenze nel tono e nella prospettiva temporale adottata nella comunicazione del rischio. Lo studio si basa su un campione rappresentativo di società quotate su Borsa Italiana, confrontando la sezione “Fattori di rischio” dei prospetti informativi con la sezione “Rischi e incertezze” delle rispettive relazioni sulla gestione. L’approccio adottato consente di valutare in che modo la disclosure del rischio evolva nel passaggio dall’ammissione alla quotazione alla successiva comunicazione finanziaria, offrendo spunti di riflessione sul livello di trasparenza e coerenza informativa nel mercato dei capitali.
Risk Disclosure: Analisi comparativa tra Prospetto Informativo e Relazione sulla Gestione
MARION, FILIPPO
2023/2024
Abstract
La presente tesi analizza la disclosure del rischio nel contesto delle IPO in Italia, confrontando le informazioni contenute nei prospetti informativi o nei documenti di ammissione con quelle riportate nei bilanci d’esercizio delle società successivamente alla quotazione. L’obiettivo principale è comprendere in che misura la comunicazione del rischio differisca tra questi due documenti, valutandone caratteristiche e peculiarità. L’analisi si sviluppa attorno a tre interrogativi chiave. In primo luogo, si indaga se esista una relazione significativa tra il tipo di documento e la distribuzione delle categorie di rischio riportate, evidenziando eventuali differenze strutturali nella loro rappresentazione. In secondo luogo, si esaminano le categorie di rischio maggiormente enfatizzate nei prospetti informativi rispetto ai bilanci d’esercizio, verificando la presenza di variazioni significative nella prevalenza delle diverse tipologie di rischio nei due documenti. Infine, si approfondisce il grado di completezza e il volume complessivo delle informazioni fornite, analizzando le differenze nel tono e nella prospettiva temporale adottata nella comunicazione del rischio. Lo studio si basa su un campione rappresentativo di società quotate su Borsa Italiana, confrontando la sezione “Fattori di rischio” dei prospetti informativi con la sezione “Rischi e incertezze” delle rispettive relazioni sulla gestione. L’approccio adottato consente di valutare in che modo la disclosure del rischio evolva nel passaggio dall’ammissione alla quotazione alla successiva comunicazione finanziaria, offrendo spunti di riflessione sul livello di trasparenza e coerenza informativa nel mercato dei capitali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24906