The archaeological site of Bostel di Rotzo, located on the Sette Comuni Vicentini Plateau (VI) at 850 m a.s.l., hosts the remains of a protohistoric village. The site, attributed to the Magrè group, presents evidence of a stable settlement dating back to the Second Iron Age (5th–2nd century BCE). Systematic excavations, initiated in the early 1900s and still ongoing, have uncovered several rectangular structures with dry-stone walls, both residential and productive, including a probable kiln for ceramic firing. Among the recovered artifacts, gray fine ware stands out, characterized by a refined fabric and shapes similar to those produced in the plains during the same period. However, the presence of inscriptions in the Rhaetic alphabet, typical of Alpine areas, suggests cultural and material interactions between the plains and mountain communities, sparking debate about the provenance of these objects. This thesis aims to reconstruct the provenance of the raw materials used in the ceramic production through the study of the elemental composition, determined using Inductively Coupled Plasma-Optical Emission Spectroscopy and Mass Spectrometry (ICP-OES/MS). In parallel, the intended use of the ceramic artifacts was investigated through untargeted organic residue analysis, employing Gas Chromatography-Mass Spectrometry (GC-MS) and High-Performance Liquid Chromatography coupled with High-Resolution Mass Spectrometry (HPLC-HRMS).

Il sito archeologico del Bostel di Rotzo, situato sull'Altopiano dei Sette Comuni Vicentini (VI) a 850 m s.l.m., ospita i resti di un villaggio protostorico. Il sito, attribuibile al gruppo Magrè, presenta tracce un insediamento stabile databile alla seconda età del ferro (V-II secolo a.C.). Scavi sistematici, avviati agli inizi del ‘900 e tuttora in corso, hanno portato alla luce diverse strutture rettangolari con muri a secco, sia di carattere abitativo che produttivo, tra cui una probabile fornace per la cottura della ceramica. Tra i reperti rinvenuti spiccano manufatti in ceramica grigia, caratterizzati da un impasto depurato e dalle forme simili a quelle prodotte in pianura durante lo stesso periodo.Tuttavia, la presenza di iscrizioni in alfabeto retico, tipico delle zone alpine, suggerisce un’interazione culturale e materiale tra la pianura e le comunità montane, suscitando dibattito riguardo alla provenienza di questi oggetti. Questo lavoro di tesi si è posto l’obiettivo di ricostruire la provenienza delle materie prime dei materiali ceramici mediante lo studio della composizione elementare, determinata utilizzando tecniche di spettroscopia di emissione atomica e spettrometria di massa al plasma accoppiato induttivamente (ICP-OES/MS). In parallelo, la destinazione d'uso dei manufatti ceramici è stata investigata tramite analisi untargeted di residui organici potenzialmente presenti nei frammenti, sperimentando l’applicazione di tecniche di gas cromatografia accoppiata a spettrometria di massa (GC-MS) e cromatografia liquida ad alta prestazioni accoppiata a spettrometria di massa in alta risoluzione (HPLC-HRMS).

Gray Fine Ware from Bostel di Rotzo (VI): Characterization, Provenance Study and Organic Residue Determination

CARRARA, MARY
2023/2024

Abstract

The archaeological site of Bostel di Rotzo, located on the Sette Comuni Vicentini Plateau (VI) at 850 m a.s.l., hosts the remains of a protohistoric village. The site, attributed to the Magrè group, presents evidence of a stable settlement dating back to the Second Iron Age (5th–2nd century BCE). Systematic excavations, initiated in the early 1900s and still ongoing, have uncovered several rectangular structures with dry-stone walls, both residential and productive, including a probable kiln for ceramic firing. Among the recovered artifacts, gray fine ware stands out, characterized by a refined fabric and shapes similar to those produced in the plains during the same period. However, the presence of inscriptions in the Rhaetic alphabet, typical of Alpine areas, suggests cultural and material interactions between the plains and mountain communities, sparking debate about the provenance of these objects. This thesis aims to reconstruct the provenance of the raw materials used in the ceramic production through the study of the elemental composition, determined using Inductively Coupled Plasma-Optical Emission Spectroscopy and Mass Spectrometry (ICP-OES/MS). In parallel, the intended use of the ceramic artifacts was investigated through untargeted organic residue analysis, employing Gas Chromatography-Mass Spectrometry (GC-MS) and High-Performance Liquid Chromatography coupled with High-Resolution Mass Spectrometry (HPLC-HRMS).
2023
Il sito archeologico del Bostel di Rotzo, situato sull'Altopiano dei Sette Comuni Vicentini (VI) a 850 m s.l.m., ospita i resti di un villaggio protostorico. Il sito, attribuibile al gruppo Magrè, presenta tracce un insediamento stabile databile alla seconda età del ferro (V-II secolo a.C.). Scavi sistematici, avviati agli inizi del ‘900 e tuttora in corso, hanno portato alla luce diverse strutture rettangolari con muri a secco, sia di carattere abitativo che produttivo, tra cui una probabile fornace per la cottura della ceramica. Tra i reperti rinvenuti spiccano manufatti in ceramica grigia, caratterizzati da un impasto depurato e dalle forme simili a quelle prodotte in pianura durante lo stesso periodo.Tuttavia, la presenza di iscrizioni in alfabeto retico, tipico delle zone alpine, suggerisce un’interazione culturale e materiale tra la pianura e le comunità montane, suscitando dibattito riguardo alla provenienza di questi oggetti. Questo lavoro di tesi si è posto l’obiettivo di ricostruire la provenienza delle materie prime dei materiali ceramici mediante lo studio della composizione elementare, determinata utilizzando tecniche di spettroscopia di emissione atomica e spettrometria di massa al plasma accoppiato induttivamente (ICP-OES/MS). In parallelo, la destinazione d'uso dei manufatti ceramici è stata investigata tramite analisi untargeted di residui organici potenzialmente presenti nei frammenti, sperimentando l’applicazione di tecniche di gas cromatografia accoppiata a spettrometria di massa (GC-MS) e cromatografia liquida ad alta prestazioni accoppiata a spettrometria di massa in alta risoluzione (HPLC-HRMS).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/24900