Wilhelm Raabes Roman Pfisters Mühle zwischen ökologischer Kritik und ästhetischer Betrachtung

L’elaborato analizza Pfisters Mühle (1884) di Wilhelm Raabe, considerato il primo romanzo tedesco a tema ambientale. Esso offre una riflessione critica sulla modernità e sull’impatto dell’industrializzazione nella Germania della cosiddetta Gründerzeit. L’opera, ispirata a un caso reale di inquinamento fluviale, affronta i cambiamenti ambientali e sociali legati alla rapida crescita economica tedesca dopo il 1871. Si esplora la trasformazione del mulino, da simbolo di avanguardia tecnologica a emblema di un idillio rurale poeticizzato, e si propone che Raabe critichi ironicamente questa idealizzazione, sottolineando le contraddizioni tra progresso e nostalgia bucolica. La tesi approfondisce anche l’influenza della razionalità tecnico-scientifica, utilizzando le teorie di Adorno e Horkheimer per evidenziare i pericoli dell’applicazione strumentale della ragione. Attraverso lo studio dello stile narrativo di Raabe, si evidenzia come l’autore metta in discussione l’estetica utilitaristica della borghesia della Gründerzeit e proponga un modello di arte autonoma, capace di offrire una critica incisiva alla società e di denunciare le contraddizioni tra progresso tecnologico e devastazione ambientale.