La tesi analizza l’impatto di Xylella fastidiosa nel Salento, esplorando il disastro ambientale e le sue implicazioni culturali, sociali ed economiche. L’epidemia ha trasformato profondamente il paesaggio pugliese, mettendo in crisi il legame identitario tra le comunità locali e gli ulivi, simboli storici e culturali del territorio. Attraverso un approccio interdisciplinare, che integra geografia umanistica, antropologia ed ecologia politica, la ricerca ricostruisce il contesto storico della monocoltura olivicola, analizzando il ruolo delle politiche agricole e le conseguenze dell’abbandono delle campagne. Attraverso interviste etnografiche e lo studio delle strategie agroecologiche, si evidenzia la contrapposizione tra nostalgia per il paesaggio perduto e la necessità di immaginare nuovi modelli di coesistenza ecologica. Alcune realtà locali, come cooperative e movimenti ambientalisti, propongono soluzioni alternative alla monocoltura dell’ulivo, promuovendo una rigenerazione basata su un’agricoltura sostenibile e una relazione multispecie con il territorio. La tesi si interroga infine sulle possibilità di resilienza e adattamento delle comunità pugliesi, proponendo una rilettura critica delle trasformazioni ambientali e sociali in atto.
IL SILENZIO DELLA TERRA. CONFLITTI ECOPOLITICI ED ESPERIENZE DI RIGENERAZIONE AGRICOLA TRA LE ROVINE DEL SALENTO RURALE ALL’EPOCA DI XYLELLA
COLACICCO, ANDREA
2023/2024
Abstract
La tesi analizza l’impatto di Xylella fastidiosa nel Salento, esplorando il disastro ambientale e le sue implicazioni culturali, sociali ed economiche. L’epidemia ha trasformato profondamente il paesaggio pugliese, mettendo in crisi il legame identitario tra le comunità locali e gli ulivi, simboli storici e culturali del territorio. Attraverso un approccio interdisciplinare, che integra geografia umanistica, antropologia ed ecologia politica, la ricerca ricostruisce il contesto storico della monocoltura olivicola, analizzando il ruolo delle politiche agricole e le conseguenze dell’abbandono delle campagne. Attraverso interviste etnografiche e lo studio delle strategie agroecologiche, si evidenzia la contrapposizione tra nostalgia per il paesaggio perduto e la necessità di immaginare nuovi modelli di coesistenza ecologica. Alcune realtà locali, come cooperative e movimenti ambientalisti, propongono soluzioni alternative alla monocoltura dell’ulivo, promuovendo una rigenerazione basata su un’agricoltura sostenibile e una relazione multispecie con il territorio. La tesi si interroga infine sulle possibilità di resilienza e adattamento delle comunità pugliesi, proponendo una rilettura critica delle trasformazioni ambientali e sociali in atto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24849