La tesi esplora le tensioni tra le logiche estrattive della modernità agroindustriale e le pratiche emergenti di rigenerazione agroecologica, sulla base di una ricerca etnografica condotta in Salento tra luglio e novembre 2023. La ricerca evidenzia come i processi di resistenza e risignificazione territoriale – attraverso l’agroforestazione e il rimboschimento – non siano soltanto risposte a una crisi ecologica, ma si configurino come opportunità di ridefinizione degli orizzonti operativi e simbolici successivi al collasso della monocultura di olivo, innescato dall’epidemia di Xylella Fastidiosa. Le pratiche studiate rappresentano spazi di sperimentazione dove si articolano nuove economie morali, forme di coabitazione multispecie e percorsi di giustizia ecologica. Le persone al centro della ricerca, pur non costituendo un gruppo omogeneo, appartengono a un bacino più ampio di realtà – tra cui aziende agricole, collettivi informali e associazioni locali – impegnate nella sperimentazione di percorsi alternativi per la produzione agro-alimentare e la vivibilità degli spazi e delle relazioni. Esaminando le narrazioni e gli immaginari che queste pratiche mirano a recuperare, coltivare e difendere, la tesi indaga come l’azione collettiva possa risignificare territori in crisi, inaugurando nuove modalità di abitare e costruire il mondo.
Rigenerazioni multispecie: un’etnografia ambientale sulle rovine della monocultura di olivo in Salento
BRUSATIN, CHIARA
2023/2024
Abstract
La tesi esplora le tensioni tra le logiche estrattive della modernità agroindustriale e le pratiche emergenti di rigenerazione agroecologica, sulla base di una ricerca etnografica condotta in Salento tra luglio e novembre 2023. La ricerca evidenzia come i processi di resistenza e risignificazione territoriale – attraverso l’agroforestazione e il rimboschimento – non siano soltanto risposte a una crisi ecologica, ma si configurino come opportunità di ridefinizione degli orizzonti operativi e simbolici successivi al collasso della monocultura di olivo, innescato dall’epidemia di Xylella Fastidiosa. Le pratiche studiate rappresentano spazi di sperimentazione dove si articolano nuove economie morali, forme di coabitazione multispecie e percorsi di giustizia ecologica. Le persone al centro della ricerca, pur non costituendo un gruppo omogeneo, appartengono a un bacino più ampio di realtà – tra cui aziende agricole, collettivi informali e associazioni locali – impegnate nella sperimentazione di percorsi alternativi per la produzione agro-alimentare e la vivibilità degli spazi e delle relazioni. Esaminando le narrazioni e gli immaginari che queste pratiche mirano a recuperare, coltivare e difendere, la tesi indaga come l’azione collettiva possa risignificare territori in crisi, inaugurando nuove modalità di abitare e costruire il mondo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24843