This thesis explores the intersection of behavioral corporate finance and the fashion industry, examining how cognitive biases and heuristics influence decision-making within a sustainable luxury brand, referred to as Ethos + Form. Through a qualitative study grounded in the Gioia methodology and a final quantitative simulation, the research identifies key biases—overconfidence, sunk cost fallacy, and familiarity bias—and assesses their impact on strategic and financial choices. Findings reveal that while certain biases hinder financial growth, others positively shape creative and production decisions, contributing to the brand’s long-term vision. The study highlights the challenges of applying behavioral finance theories in a creative business context and emphasizes the need for tailored research approaches. Insights from this work offer potential applications for managerial training and decision-making frameworks within the fashion industry and beyond.

Questa tesi esplora l'applicazione della finanza comportamentale aziendale nell'industria della moda, concentrandosi su come bias cognitivi ed euristiche influenzino le decisioni strategiche all'interno di un marchio di lusso sostenibile, denominato Ethos + Form. Radicata nel contesto del dinamico panorama della moda di New York City, lo studio analizza l'interazione tra strategie finanziarie e tendenze comportamentali in un ambiente aziendale guidato da valori. Attraverso metodologie qualitative, tra cui interviste con il fondatore del marchio e partecipazione a riunioni di pricing, la ricerca indaga come scorciatoie mentali inconsce impattino le decisioni relative ai prezzi, all'approvvigionamento e allo sviluppo dei prodotti. Questa tesi esplora l'intersezione tra la finanza comportamentale d'impresa e l'industria della moda, analizzando come bias cognitivi ed euristiche influenzino i processi decisionali all'interno di un brand di lusso sostenibile, denominato Ethos + Form. Attraverso uno studio qualitativo basato sulla metodologia Gioia e una successiva simulazione quantitativa, la ricerca identifica tre bias principali—overconfidence, sunk cost fallacy e familiarity bias—valutandone l'impatto sulle scelte strategiche e finanziarie. I risultati mostrano che, se da un lato alcuni bias ostacolano la crescita finanziaria, dall’altro influenzano positivamente le decisioni creative e produttive, contribuendo alla visione a lungo termine del brand. Lo studio evidenzia le difficoltà nell’applicare le teorie della finanza comportamentale in un contesto imprenditoriale creativo e sottolinea la necessità di approcci di ricerca su misura. Gli insight emersi offrono potenziali applicazioni per la formazione manageriale e l’ottimizzazione dei processi decisionali nel settore della moda e oltre.

"Behavioral corporate finance in fashion: unveiling decision-making biases in a sustainable luxury brand"

FERRANTE, PIERLUIGI
2023/2024

Abstract

This thesis explores the intersection of behavioral corporate finance and the fashion industry, examining how cognitive biases and heuristics influence decision-making within a sustainable luxury brand, referred to as Ethos + Form. Through a qualitative study grounded in the Gioia methodology and a final quantitative simulation, the research identifies key biases—overconfidence, sunk cost fallacy, and familiarity bias—and assesses their impact on strategic and financial choices. Findings reveal that while certain biases hinder financial growth, others positively shape creative and production decisions, contributing to the brand’s long-term vision. The study highlights the challenges of applying behavioral finance theories in a creative business context and emphasizes the need for tailored research approaches. Insights from this work offer potential applications for managerial training and decision-making frameworks within the fashion industry and beyond.
2023
Questa tesi esplora l'applicazione della finanza comportamentale aziendale nell'industria della moda, concentrandosi su come bias cognitivi ed euristiche influenzino le decisioni strategiche all'interno di un marchio di lusso sostenibile, denominato Ethos + Form. Radicata nel contesto del dinamico panorama della moda di New York City, lo studio analizza l'interazione tra strategie finanziarie e tendenze comportamentali in un ambiente aziendale guidato da valori. Attraverso metodologie qualitative, tra cui interviste con il fondatore del marchio e partecipazione a riunioni di pricing, la ricerca indaga come scorciatoie mentali inconsce impattino le decisioni relative ai prezzi, all'approvvigionamento e allo sviluppo dei prodotti. Questa tesi esplora l'intersezione tra la finanza comportamentale d'impresa e l'industria della moda, analizzando come bias cognitivi ed euristiche influenzino i processi decisionali all'interno di un brand di lusso sostenibile, denominato Ethos + Form. Attraverso uno studio qualitativo basato sulla metodologia Gioia e una successiva simulazione quantitativa, la ricerca identifica tre bias principali—overconfidence, sunk cost fallacy e familiarity bias—valutandone l'impatto sulle scelte strategiche e finanziarie. I risultati mostrano che, se da un lato alcuni bias ostacolano la crescita finanziaria, dall’altro influenzano positivamente le decisioni creative e produttive, contribuendo alla visione a lungo termine del brand. Lo studio evidenzia le difficoltà nell’applicare le teorie della finanza comportamentale in un contesto imprenditoriale creativo e sottolinea la necessità di approcci di ricerca su misura. Gli insight emersi offrono potenziali applicazioni per la formazione manageriale e l’ottimizzazione dei processi decisionali nel settore della moda e oltre.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/24806