Il presente lavoro di tesi valuta la possibilità di valorizzazione della melassa di barbabietola attraverso la coltivazione di microalghe per una produzione sostenibile di biomassa. Sono state prese in considerazione due specie di microalghe del genere Chlorella spp.: Chlorella vulgaris NIES-227 e Auxenochlorella protothecoides 211-7°. La melassa è stata opportunamente diluita (2 g L-1) e le microalghe sottoposte a diverse condizioni di illuminazione (LED bianco, rosso e blu) per valutare l'influenza della lunghezza d'onda sulla crescita e sul metabolismo microalgale. Entrambi i ceppi si sono dimostrati in grado di utilizzare la melassa, con delle variazioni nella composizione biochimica influenzate dall'illuminazione e dalla fonte di carbonio. In particolare, la coltivazione su melassa tal quale ha favorito l’accumulo di lipidi dovuto alla carenza di azoto, mentre bilanciando i macronutrienti (C:N:P) prevale l’accumulo di carboidrati e proteine. In questo scenario, A. protothecoides si distingue come la specie più promettente per ottenere una biomassa con un elevato contenuto proteico, evidenziando prestazioni ottimali sotto illuminazione rossa. Considerando l'efficienza energetica, la resa della biomassa e la sua composizione, la luce rossa emerge come la sorgente luminosa ottimale per la coltivazione delle microalghe. A parità di biomassa, la luce rossa consente una maggiore accumulo di proteine o di carboidrati. L’implementazione di questa pratica potrebbe rappresentare in futuro una soluzione efficace per la gestione di questo tipo di scarti, proponendo un’alternativa sostenibile, finalizzata all’uso diretto della biomassa secca o la valorizzazione di questa mediante estrazione di composti ad alto valore aggiunto.
Valutazione della crescita di Chlorella spp su scarti della lavorazione della barbabietola da zucchero
DELL'AQUILA, CHIARA
2023/2024
Abstract
Il presente lavoro di tesi valuta la possibilità di valorizzazione della melassa di barbabietola attraverso la coltivazione di microalghe per una produzione sostenibile di biomassa. Sono state prese in considerazione due specie di microalghe del genere Chlorella spp.: Chlorella vulgaris NIES-227 e Auxenochlorella protothecoides 211-7°. La melassa è stata opportunamente diluita (2 g L-1) e le microalghe sottoposte a diverse condizioni di illuminazione (LED bianco, rosso e blu) per valutare l'influenza della lunghezza d'onda sulla crescita e sul metabolismo microalgale. Entrambi i ceppi si sono dimostrati in grado di utilizzare la melassa, con delle variazioni nella composizione biochimica influenzate dall'illuminazione e dalla fonte di carbonio. In particolare, la coltivazione su melassa tal quale ha favorito l’accumulo di lipidi dovuto alla carenza di azoto, mentre bilanciando i macronutrienti (C:N:P) prevale l’accumulo di carboidrati e proteine. In questo scenario, A. protothecoides si distingue come la specie più promettente per ottenere una biomassa con un elevato contenuto proteico, evidenziando prestazioni ottimali sotto illuminazione rossa. Considerando l'efficienza energetica, la resa della biomassa e la sua composizione, la luce rossa emerge come la sorgente luminosa ottimale per la coltivazione delle microalghe. A parità di biomassa, la luce rossa consente una maggiore accumulo di proteine o di carboidrati. L’implementazione di questa pratica potrebbe rappresentare in futuro una soluzione efficace per la gestione di questo tipo di scarti, proponendo un’alternativa sostenibile, finalizzata all’uso diretto della biomassa secca o la valorizzazione di questa mediante estrazione di composti ad alto valore aggiunto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24777