Questa tesi esplora il tema della salute sessuale e riproduttiva (SSR) delle donne immigrate in Italia, con particolare attenzione al contesto dell’occupazione agricola nel Meridione. L’analisi si inserisce nel più ampio dibattito sui diritti di SSR, con l’obiettivo di mettere in luce come, nonostante il riconoscimento formale, il contesto socio-politico italiano crei barriere significative alla loro concreta attuazione, in particolare per specifici gruppi vulnerabili. La prospettiva adottata integra una lettura di genere e intersezionale centrata sulle migrazioni. Il primo capitolo, dopo aver fornito una panoramica sui movimenti migratori nel quadro globale e locale, presenta la progressiva rilevanza assunta dall’approccio di genere e intersezionale nello studio delle migrazioni. Analizza poi l’affermazione dei diritti di SSR, approfondendo come i determinanti sociali nel contesto italiano, ostacolino l’accesso equo alla salute, minando così i principi del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Il secondo capitolo declina l’analisi nel contesto occupazionale del bracciantato agricolo al Sud Italia, analizzando come in uno scenario di globalizzazione e modernizzazione, la tensione tra le politiche migratorie restrittive e la crescente domanda di manodopera immigrata, abbia influito particolarmente sulle condizioni di vita e lavoro delle donne braccianti e sulla loro salute sessuale e riproduttiva. Infine, il terzo capitolo si concentra sul ruolo degli attori non istituzionali, in particolare del Terzo Settore, nel supporto a queste donne, fornendo servizi di assistenza sociosanitaria mirata e promuovendo il loro protagonismo nei processi di cambiamento.
La salute sessuale e riproduttiva tra diritti e barriere. Il caso delle donne migranti nel contesto agricolo del Sud Italia.
GARZIERA, GIULIA
2023/2024
Abstract
Questa tesi esplora il tema della salute sessuale e riproduttiva (SSR) delle donne immigrate in Italia, con particolare attenzione al contesto dell’occupazione agricola nel Meridione. L’analisi si inserisce nel più ampio dibattito sui diritti di SSR, con l’obiettivo di mettere in luce come, nonostante il riconoscimento formale, il contesto socio-politico italiano crei barriere significative alla loro concreta attuazione, in particolare per specifici gruppi vulnerabili. La prospettiva adottata integra una lettura di genere e intersezionale centrata sulle migrazioni. Il primo capitolo, dopo aver fornito una panoramica sui movimenti migratori nel quadro globale e locale, presenta la progressiva rilevanza assunta dall’approccio di genere e intersezionale nello studio delle migrazioni. Analizza poi l’affermazione dei diritti di SSR, approfondendo come i determinanti sociali nel contesto italiano, ostacolino l’accesso equo alla salute, minando così i principi del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Il secondo capitolo declina l’analisi nel contesto occupazionale del bracciantato agricolo al Sud Italia, analizzando come in uno scenario di globalizzazione e modernizzazione, la tensione tra le politiche migratorie restrittive e la crescente domanda di manodopera immigrata, abbia influito particolarmente sulle condizioni di vita e lavoro delle donne braccianti e sulla loro salute sessuale e riproduttiva. Infine, il terzo capitolo si concentra sul ruolo degli attori non istituzionali, in particolare del Terzo Settore, nel supporto a queste donne, fornendo servizi di assistenza sociosanitaria mirata e promuovendo il loro protagonismo nei processi di cambiamento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24739