Attraversando il contesto storico e socioculturale dell’Unione Sovietica, l’elaborato analizza come, a partire dagli anni Settanta, abbia preso forma la corrente artistica non ufficiale del concettualismo moscovita. Ci si sofferma sui principali esponenti del movimento, andando a presentare gli elementi che ne accomunano il pensiero e il lavoro; in particolare, l’investigazione dello spazio quotidiano sovietico e la sua documentazione, al fine di tracciare una possibile memoria collettiva. L'elaborato approfondisce inoltre l’espandersi del movimento oltre la cortina di ferro, entrando a far parte della scena artistica internazionale attraverso diverse mostre, focalizzandosi poi su Stella Art Foundation. La Fondazione – nata a Mosca nel 2003 con il fine di promuovere l'arte contemporanea russa a livello internazionale – ha consentito la partecipazione di tre grandi nomi della prima e della seconda generazione di concettualisti moscoviti alla Biennale d’Arte di Venezia: Andrei Monastyrski assieme al gruppo Azioni Collettive, Vadim Zakharov e Irina Nakhova. Si esaminano quindi, come casi studio, le mostre di tali artisti organizzate da Stella Art Foundation presso il Padiglione russo nelle edizioni del 2011, 2013 e 2015, ponendo l’attenzione sui diversi approcci artistici e curatoriali rispetto alle pratiche e ai temi che caratterizzano il movimento, ormai a quarant’anni dalla sua comparsa.

Il concettualismo moscovita quarant’anni dopo: Stella Art Foundation al Padiglione russo della Biennale di Venezia (2011-2015)

TRENTIN, LINDA
2023/2024

Abstract

Attraversando il contesto storico e socioculturale dell’Unione Sovietica, l’elaborato analizza come, a partire dagli anni Settanta, abbia preso forma la corrente artistica non ufficiale del concettualismo moscovita. Ci si sofferma sui principali esponenti del movimento, andando a presentare gli elementi che ne accomunano il pensiero e il lavoro; in particolare, l’investigazione dello spazio quotidiano sovietico e la sua documentazione, al fine di tracciare una possibile memoria collettiva. L'elaborato approfondisce inoltre l’espandersi del movimento oltre la cortina di ferro, entrando a far parte della scena artistica internazionale attraverso diverse mostre, focalizzandosi poi su Stella Art Foundation. La Fondazione – nata a Mosca nel 2003 con il fine di promuovere l'arte contemporanea russa a livello internazionale – ha consentito la partecipazione di tre grandi nomi della prima e della seconda generazione di concettualisti moscoviti alla Biennale d’Arte di Venezia: Andrei Monastyrski assieme al gruppo Azioni Collettive, Vadim Zakharov e Irina Nakhova. Si esaminano quindi, come casi studio, le mostre di tali artisti organizzate da Stella Art Foundation presso il Padiglione russo nelle edizioni del 2011, 2013 e 2015, ponendo l’attenzione sui diversi approcci artistici e curatoriali rispetto alle pratiche e ai temi che caratterizzano il movimento, ormai a quarant’anni dalla sua comparsa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/24628