Nel panorama degli scavi archeologici di relitti navali in Italia, sono molti i casi in cui essi manifestano o hanno manifestato molteplici e notevoli criticità, anche in tempi recenti. Nel presente elaborato si propone un’analisi della metodologia degli scavi archeologici dei relitti navali rinvenuti a Pisa San Rossore e Olbia tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, messi a confronto con lo scavo dei relitti di Yenikapı (Istanbul, Turchia), pur con puntuali riferimenti anche ad altre esperienze di scavo di relitti sia in Italia sia all’estero. Nel primo capitolo si tratta lo scavo di Yenikapı (con riferimenti anche ad altri casi italiani ed esteri), ripercorrendolo dall’inizio della scoperta del sito agli aggiornamenti più recenti; nel secondo capitolo si ripercorrono in maniera analoga gli scavi di Pisa San Rossore e di Olbia; nel terzo capitolo si fa un’analisi dei due casi italiani, messi a confronto con lo scavo di Yenikapı e con gli altri scavi citati nel primo capitolo, facendone emergere le criticità: queste sono numerose, pervasive e in molti casi piuttosto gravi. Lo scopo è, attraverso quest’analisi, incentivare una riflessione critica su problemi, lacune ed errori che possono affliggere lo scavo e lo studio di uno o più relitti navali, specialmente in Italia, con la speranza che queste esperienze, nel complesso piuttosto negative, e la disamina qui presentata contribuiscano a che in futuro queste criticità siano evitate o quantomeno notevolmente mitigate.
Cattivi archeologi (navali). Analisi critica di due scavi archeologici di gruppi di relitti navali in Italia
TRABUCCO, NICOLO'
2023/2024
Abstract
Nel panorama degli scavi archeologici di relitti navali in Italia, sono molti i casi in cui essi manifestano o hanno manifestato molteplici e notevoli criticità, anche in tempi recenti. Nel presente elaborato si propone un’analisi della metodologia degli scavi archeologici dei relitti navali rinvenuti a Pisa San Rossore e Olbia tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, messi a confronto con lo scavo dei relitti di Yenikapı (Istanbul, Turchia), pur con puntuali riferimenti anche ad altre esperienze di scavo di relitti sia in Italia sia all’estero. Nel primo capitolo si tratta lo scavo di Yenikapı (con riferimenti anche ad altri casi italiani ed esteri), ripercorrendolo dall’inizio della scoperta del sito agli aggiornamenti più recenti; nel secondo capitolo si ripercorrono in maniera analoga gli scavi di Pisa San Rossore e di Olbia; nel terzo capitolo si fa un’analisi dei due casi italiani, messi a confronto con lo scavo di Yenikapı e con gli altri scavi citati nel primo capitolo, facendone emergere le criticità: queste sono numerose, pervasive e in molti casi piuttosto gravi. Lo scopo è, attraverso quest’analisi, incentivare una riflessione critica su problemi, lacune ed errori che possono affliggere lo scavo e lo studio di uno o più relitti navali, specialmente in Italia, con la speranza che queste esperienze, nel complesso piuttosto negative, e la disamina qui presentata contribuiscano a che in futuro queste criticità siano evitate o quantomeno notevolmente mitigate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24567