La contemporaneità è segnata da molteplici sfide, una delle principali è il rischio idrogeologico. La crisi climatica ci chiede il conto di scelte di gestione territoriale che si rivelano oggi incapaci di far fronte a degli eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili. Il Comitato per la tutela delle Grave di Ciano chiede giustizia per il proprio territorio, minacciato dal progetto di costruzione di casse di espansione, le quali distruggerebbero irrimediabilmente un prezioso ecosistema, che rappresenta un'eccezione all'interno della Regione Veneto. Il Comitato chiede trasparenza di fronte a una proposta ancorata all’ingegneria del passato, che ha la pretesa di combattere un fenomeno, quello delle alluvioni, legato alla cementificazione incontrollata, con un ulteriore intervento di notevole impatto ambientale nell'alveo del Piave. La tesi ha l’obiettivo di approfondire come questa battaglia sia un’occasione per il Comitato di creare una comunità vasta di cittadine e cittadini che si sentano parte di un ecosistema, non al di fuori o sopra di esso. Questa lotta chiede giustizia su più fronti: distributiva, politica, culturale, epistemologica e socio-ecologica, e si presenta come una possibilità di presa di coscienza collettiva che possa condurre a nuove strategie di resilienza.

E se piove sul Piave? Il caso "no alle casse di espansione" nelle Grave di Ciano.

GIACOPELLO, SABRINA
2023/2024

Abstract

La contemporaneità è segnata da molteplici sfide, una delle principali è il rischio idrogeologico. La crisi climatica ci chiede il conto di scelte di gestione territoriale che si rivelano oggi incapaci di far fronte a degli eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili. Il Comitato per la tutela delle Grave di Ciano chiede giustizia per il proprio territorio, minacciato dal progetto di costruzione di casse di espansione, le quali distruggerebbero irrimediabilmente un prezioso ecosistema, che rappresenta un'eccezione all'interno della Regione Veneto. Il Comitato chiede trasparenza di fronte a una proposta ancorata all’ingegneria del passato, che ha la pretesa di combattere un fenomeno, quello delle alluvioni, legato alla cementificazione incontrollata, con un ulteriore intervento di notevole impatto ambientale nell'alveo del Piave. La tesi ha l’obiettivo di approfondire come questa battaglia sia un’occasione per il Comitato di creare una comunità vasta di cittadine e cittadini che si sentano parte di un ecosistema, non al di fuori o sopra di esso. Questa lotta chiede giustizia su più fronti: distributiva, politica, culturale, epistemologica e socio-ecologica, e si presenta come una possibilità di presa di coscienza collettiva che possa condurre a nuove strategie di resilienza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/24565