Lo studio in oggetto si propone di indagare le modalità attraverso cui le pratiche di osservazione e ascolto dell’avifauna possano contribuire alla costruzione di un’etnografia multispecie. Tali attività rappresentano occasioni per esercitare “l’arte dell’attenzione” (Van Dooren), permettendo l’emergere di una graduale consapevolezza in merito all’esistenza dei mondi non umani in cui viviamo e rendendo evidente il nostro essere parte di una più ampia rete di organismi reciprocamente dipendenti. Grazie alla collaborazione con l’associazione di volontariato Lega Italiana Protezione Uccelli e il gruppo di fotografia naturalistica NaturaLife, entrambe realtà attive in territorio bresciano, ho avuto l’opportunità di affiancare i loro soci in diverse attività di interesse avifaunistico. Questo ha permesso di comprendere come nel processo di individuazione dell’avifauna nel territorio ricopra un ruolo fondamentale non solo il senso della vista, comunemente ritenuto primario per l’attività, ma anche la percezione uditiva. L’attenzione dedicata alla dimensione multisensoriale ha messo in luce il ruolo fondamentale che essa può rivestire nella restituzione dell’esperienza etnografica. Pertanto, all’interno del lavoro verrà proposta una narrazione eterogenea dell’incontro con l’avifauna mediante l’impiego di materiali visivi e sonori.
TRA OSSERVAZIONE E ASCOLTO. La dimensione sensoriale dell'incontro interspecie in contesto avifaunistico.
ROSSONI, ANGELICA
2023/2024
Abstract
Lo studio in oggetto si propone di indagare le modalità attraverso cui le pratiche di osservazione e ascolto dell’avifauna possano contribuire alla costruzione di un’etnografia multispecie. Tali attività rappresentano occasioni per esercitare “l’arte dell’attenzione” (Van Dooren), permettendo l’emergere di una graduale consapevolezza in merito all’esistenza dei mondi non umani in cui viviamo e rendendo evidente il nostro essere parte di una più ampia rete di organismi reciprocamente dipendenti. Grazie alla collaborazione con l’associazione di volontariato Lega Italiana Protezione Uccelli e il gruppo di fotografia naturalistica NaturaLife, entrambe realtà attive in territorio bresciano, ho avuto l’opportunità di affiancare i loro soci in diverse attività di interesse avifaunistico. Questo ha permesso di comprendere come nel processo di individuazione dell’avifauna nel territorio ricopra un ruolo fondamentale non solo il senso della vista, comunemente ritenuto primario per l’attività, ma anche la percezione uditiva. L’attenzione dedicata alla dimensione multisensoriale ha messo in luce il ruolo fondamentale che essa può rivestire nella restituzione dell’esperienza etnografica. Pertanto, all’interno del lavoro verrà proposta una narrazione eterogenea dell’incontro con l’avifauna mediante l’impiego di materiali visivi e sonori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24557