Il progetto di tesi in produzione dello spettacolo dal vivo, focalizzato sull’opera La collezionista di Magdalena Barile, con la regia di Marco Lorenzi, nasce da un’esperienza di stage presso il Teatro Elfo Puccini di Milano. L’obiettivo è approfondire le fasi di progettazione e realizzazione di un evento culturale; la metodologia di ricerca adottata combina approcci documentali, qualitativi e analitici, articolati in diverse fasi. Nella fase iniziale, l’attenzione si è focalizzata sull’analisi dei documenti, con particolare riferimento a: - Osservazione delle prove: partecipazione diretta per osservare l’evoluzione dello spettacolo e le interazioni tra regista, attori e tecnici per cogliere le dinamiche collaborative e creative. - Studio del testo: lettura del copione de La collezionista per comprenderne temi, linguaggi e struttura narrativa. - Studio delle note di regia: analisi delle note di regia, interviste e documenti dell’autrice e del regista, per cogliere le scelte interpretative e stilistiche. - Riferimenti bibliografici: ricerca di testi critici e articoli sui riferimenti artistici presenti nell’opera. - Interviste a membri della produzione: coinvolgimento di figure chiave come il regista Marco Lorenzi, la drammaturga Magdalena Barile, l’assistente Giorgia Bolognani, il responsabile del suono Gianfranco Turco e i costumisti, per ottenere informazioni dirette sulle decisioni e sugli approcci adottati. Successivamente, è seguita un’analisi dettagliata delle fasi di project management applicate alla produzione della pièce, dal concept inziale alla valutazione post-evento. Approfondendo le fasi dell’ideazione, pianificazione, esecuzione e il completamento, evidenziando le specifiche esigenze dello spettacolo teatrale. Sono state esaminate le risorse impiegate (umane, finanziarie e materiali) e dei vincoli affrontati, come tempi, budget e logistica. Infine, è stata fatta una valutazione del feedback del pubblico e della critica, con una raccolta delle reazioni attraverso recensioni e commenti sui social media, per comprendere l’efficacia e l’impatto dell’opera. Questa metodologia, strutturata in base alle esigenze dello spettacolo dal vivo è utile per analizzare l’opera La collezionista, offre una visione completa del processo produttivo e dei suoi effetti, sia dal punto di vista organizzativo che artistico.
"La collezionista: il processo creativo e la produzione di uno spettacolo dal vivo".
MONTI, NOEMI
2023/2024
Abstract
Il progetto di tesi in produzione dello spettacolo dal vivo, focalizzato sull’opera La collezionista di Magdalena Barile, con la regia di Marco Lorenzi, nasce da un’esperienza di stage presso il Teatro Elfo Puccini di Milano. L’obiettivo è approfondire le fasi di progettazione e realizzazione di un evento culturale; la metodologia di ricerca adottata combina approcci documentali, qualitativi e analitici, articolati in diverse fasi. Nella fase iniziale, l’attenzione si è focalizzata sull’analisi dei documenti, con particolare riferimento a: - Osservazione delle prove: partecipazione diretta per osservare l’evoluzione dello spettacolo e le interazioni tra regista, attori e tecnici per cogliere le dinamiche collaborative e creative. - Studio del testo: lettura del copione de La collezionista per comprenderne temi, linguaggi e struttura narrativa. - Studio delle note di regia: analisi delle note di regia, interviste e documenti dell’autrice e del regista, per cogliere le scelte interpretative e stilistiche. - Riferimenti bibliografici: ricerca di testi critici e articoli sui riferimenti artistici presenti nell’opera. - Interviste a membri della produzione: coinvolgimento di figure chiave come il regista Marco Lorenzi, la drammaturga Magdalena Barile, l’assistente Giorgia Bolognani, il responsabile del suono Gianfranco Turco e i costumisti, per ottenere informazioni dirette sulle decisioni e sugli approcci adottati. Successivamente, è seguita un’analisi dettagliata delle fasi di project management applicate alla produzione della pièce, dal concept inziale alla valutazione post-evento. Approfondendo le fasi dell’ideazione, pianificazione, esecuzione e il completamento, evidenziando le specifiche esigenze dello spettacolo teatrale. Sono state esaminate le risorse impiegate (umane, finanziarie e materiali) e dei vincoli affrontati, come tempi, budget e logistica. Infine, è stata fatta una valutazione del feedback del pubblico e della critica, con una raccolta delle reazioni attraverso recensioni e commenti sui social media, per comprendere l’efficacia e l’impatto dell’opera. Questa metodologia, strutturata in base alle esigenze dello spettacolo dal vivo è utile per analizzare l’opera La collezionista, offre una visione completa del processo produttivo e dei suoi effetti, sia dal punto di vista organizzativo che artistico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24550