La presente tesi magistrale si propone di trattare il tema della caccia alle streghe in Europa, focalizzandosi in particolare sulla Svezia, attraverso due punti di vista diversi. L’argomento verrà infatti prima analizzato dal punto di vista storico e teorico-culturale, per poi essere esaminato tramite lo studio di quattro opere letterarie svedesi sul tema: la novella En häxa (Una strega, 1890) di August Strindberg (1849-1912), e i romanzi Drömmar om rosor och eld (Sogni di rose e di fuoco, 1949) di Eyvind Johnson (1900-1976), Vägen mot Bålberget (La strada per Bålberget, 2013) di Therése Söderlind (n. 1965) e Strega (2020) di Johanne Lykke Holm (n. 1987). L’obbiettivo principale è analizzare l’oppressione (specie quella sulle donne) che caratterizzava il fenomeno, sia nella realtà storica che nella letteratura sull’argomento scelta. Tre delle quattro opere hanno come sfondo storico la caccia alle streghe nel paese in cui sono ambientate (quella in Francia per il romanzo di Johnson e quella in Svezia per la novella di Strindberg e il romanzo di Söderlind), motivo per cui si è scelto di approfondire la caccia alle streghe in quelle nazioni. Lo scopo della tesi è quello di ripercorrere la storia dei processi, esponendo e confrontando le teorie di diversi studiosi del fenomeno, per poi mostrare come le tre aree tematiche scelte per l’analisi delle opere letterarie, cioè repressione, violenza ed ambiguità, riflettano alcuni aspetti del fenomeno, e per cercare possibili legami con il presente.
“Morirono le donne, giudicarono gli uomini." - La storia della caccia alle streghe attraverso quattro opere letterarie svedesi.
POZZOBON, FABIANA
2023/2024
Abstract
La presente tesi magistrale si propone di trattare il tema della caccia alle streghe in Europa, focalizzandosi in particolare sulla Svezia, attraverso due punti di vista diversi. L’argomento verrà infatti prima analizzato dal punto di vista storico e teorico-culturale, per poi essere esaminato tramite lo studio di quattro opere letterarie svedesi sul tema: la novella En häxa (Una strega, 1890) di August Strindberg (1849-1912), e i romanzi Drömmar om rosor och eld (Sogni di rose e di fuoco, 1949) di Eyvind Johnson (1900-1976), Vägen mot Bålberget (La strada per Bålberget, 2013) di Therése Söderlind (n. 1965) e Strega (2020) di Johanne Lykke Holm (n. 1987). L’obbiettivo principale è analizzare l’oppressione (specie quella sulle donne) che caratterizzava il fenomeno, sia nella realtà storica che nella letteratura sull’argomento scelta. Tre delle quattro opere hanno come sfondo storico la caccia alle streghe nel paese in cui sono ambientate (quella in Francia per il romanzo di Johnson e quella in Svezia per la novella di Strindberg e il romanzo di Söderlind), motivo per cui si è scelto di approfondire la caccia alle streghe in quelle nazioni. Lo scopo della tesi è quello di ripercorrere la storia dei processi, esponendo e confrontando le teorie di diversi studiosi del fenomeno, per poi mostrare come le tre aree tematiche scelte per l’analisi delle opere letterarie, cioè repressione, violenza ed ambiguità, riflettano alcuni aspetti del fenomeno, e per cercare possibili legami con il presente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24399