La tesi si propone di indagare la genesi, lo sviluppo e il consolidamento del capitalismo estetico come conseguenza del processo di estetizzazione della società. Più precisamente, l’obiettivo che si pone lo scritto si traduce nel dimostrare quanto la nozione di creatività sia stata determinate per il suo avvento e implementazione e quanto la nozione di progetto risulti cruciale per il suo funzionamento. Il secondo capitolo si concentrerà sul concetto di creatività. Più precisamente la nozione di creatività verrà analizzata come movente per il processo di estetizzazione che, negli anni Sessanta e Settanta, ha permesso al capitalismo l’implementazione del sistema post-fordista. Verrà discusso il ‘dispositivo creativo’, così come teorizzato da Andreas Reckwitz, e il funzionamento della cosiddetta ‘economia creativa’. Oltre a ciò, si cercherà di capire le motivazioni storico-economiche che hanno permesso al concetto di creatività di divenire così pervasivo all’interno della società contemporanea. Il terzo capitolo invece, intenderà discutere la nozione di progetto come principale forma di funzionamento del capitalismo nella sua nuova forma estetica. In particolar modo, verrà discusso il ruolo cruciale che il progetto ricopre nel meccanismo strutturale della nuova economia in rete. Sarà poi introdotta - riprendendo la riflessione posta in essere da Kuba Szreder - la figura del ‘progettista’ come archetipo del lavoratore creativo autonomo contemporaneo. La tesi si concluderà con l’analisi di Biennalocene, un’assemblea di lavoratori e lavoratrici dell’arte che, tenutasi a Venezia nel 2023, ha rappresentato il primo tentativo di sindacalizzazione della classe creativa veneziana.
Capitalismo estetico come esito del processo di estetizzazione del mondo. Il ruolo della ‘creatività’ e del ‘progetto’ nell’avvento, consolidamento e funzionamento del capitalismo estetico.
DE VINCENTI, MARTINO
2023/2024
Abstract
La tesi si propone di indagare la genesi, lo sviluppo e il consolidamento del capitalismo estetico come conseguenza del processo di estetizzazione della società. Più precisamente, l’obiettivo che si pone lo scritto si traduce nel dimostrare quanto la nozione di creatività sia stata determinate per il suo avvento e implementazione e quanto la nozione di progetto risulti cruciale per il suo funzionamento. Il secondo capitolo si concentrerà sul concetto di creatività. Più precisamente la nozione di creatività verrà analizzata come movente per il processo di estetizzazione che, negli anni Sessanta e Settanta, ha permesso al capitalismo l’implementazione del sistema post-fordista. Verrà discusso il ‘dispositivo creativo’, così come teorizzato da Andreas Reckwitz, e il funzionamento della cosiddetta ‘economia creativa’. Oltre a ciò, si cercherà di capire le motivazioni storico-economiche che hanno permesso al concetto di creatività di divenire così pervasivo all’interno della società contemporanea. Il terzo capitolo invece, intenderà discutere la nozione di progetto come principale forma di funzionamento del capitalismo nella sua nuova forma estetica. In particolar modo, verrà discusso il ruolo cruciale che il progetto ricopre nel meccanismo strutturale della nuova economia in rete. Sarà poi introdotta - riprendendo la riflessione posta in essere da Kuba Szreder - la figura del ‘progettista’ come archetipo del lavoratore creativo autonomo contemporaneo. La tesi si concluderà con l’analisi di Biennalocene, un’assemblea di lavoratori e lavoratrici dell’arte che, tenutasi a Venezia nel 2023, ha rappresentato il primo tentativo di sindacalizzazione della classe creativa veneziana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/24389