Il presente lavoro di tesi si propone di tracciare gli elementi di continuità e di rottura che hanno caratterizzato la storia delle relazioni in campo energetico intercorse tra l’Italia e i singoli paesi del Nord Africa - Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto -, nell’arco temporale che va dalla costituzione dell’ENI al Piano Mattei varato dal governo Meloni. La dimensione esplorata è quella relativa al settore degli idrocarburi: come il ruolo predominante giocato dal petrolio nel secolo scorso sia stato gradualmente ridimensionato, a partire dagli anni Novanta, dall’affermarsi di nuove fonti di energia, prima fra tutte il gas naturale. Nel ricostruire suddetta narrazione storica, l’importanza cruciale che i paesi rivieraschi dell’Africa settentrionale hanno rivestito nell’ottica di un dialogo mediterraneo, volto a garantire un approvvigionamento energetico stabile e conveniente, unitamente alla forte tendenza di tale comparto ad essere politicizzato saranno trattati come oggetto d’indagine. Ciò con il fine ultimo di porre enfasi sulla ritrovata collaborazione con i partner commerciali di lunga data collocati nella sponda sud del Mediterraneo, verso cui l’Italia può rivolgere lo sguardo per operare una maggiore diversificazione dei fornitori che, congiuntamente a una politica di razionalizzazione dei consumi, si configura come un provvedimento urgente da adottare per fronteggiare la profonda crisi strutturale che ciclicamente minaccia la sicurezza energetica tanto italiana, quanto europea.

Italia-Nord Africa: elementi di continuità e di rottura nella relazioni energetiche. Dalla costituzione dell'ENI alla crisi energetica del 2022

AMMIRATI, FRANCESCA
2023/2024

Abstract

Il presente lavoro di tesi si propone di tracciare gli elementi di continuità e di rottura che hanno caratterizzato la storia delle relazioni in campo energetico intercorse tra l’Italia e i singoli paesi del Nord Africa - Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto -, nell’arco temporale che va dalla costituzione dell’ENI al Piano Mattei varato dal governo Meloni. La dimensione esplorata è quella relativa al settore degli idrocarburi: come il ruolo predominante giocato dal petrolio nel secolo scorso sia stato gradualmente ridimensionato, a partire dagli anni Novanta, dall’affermarsi di nuove fonti di energia, prima fra tutte il gas naturale. Nel ricostruire suddetta narrazione storica, l’importanza cruciale che i paesi rivieraschi dell’Africa settentrionale hanno rivestito nell’ottica di un dialogo mediterraneo, volto a garantire un approvvigionamento energetico stabile e conveniente, unitamente alla forte tendenza di tale comparto ad essere politicizzato saranno trattati come oggetto d’indagine. Ciò con il fine ultimo di porre enfasi sulla ritrovata collaborazione con i partner commerciali di lunga data collocati nella sponda sud del Mediterraneo, verso cui l’Italia può rivolgere lo sguardo per operare una maggiore diversificazione dei fornitori che, congiuntamente a una politica di razionalizzazione dei consumi, si configura come un provvedimento urgente da adottare per fronteggiare la profonda crisi strutturale che ciclicamente minaccia la sicurezza energetica tanto italiana, quanto europea.
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Descrizione: Elementi di continuità e di rottura nei rapporti energetici tra Italia e Nord Africa. Dalla costituzione dell’ENI al Piano Mattei.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/24387