Questo elaborato si concentra sull’attività di Matteo Nuti (n. Fano - m. 1470), costruttore, capomastro e architetto attivo a partire dagli anni ’20 del XV secolo nella città di Fano - vicariato della Marca - al fianco di Pandolfo III Malatesta prima, e dei suoi successori Sigismondo Pandolfo e Malatesta Novello poi, durante gli anni cruciali di rafforzamento del potere malatestiano sui territori legati ai vicariati di Rimini, Fano e Cesena fino alla sua morte, nel 1470. L'obiettivo di questa tesi è delineare le competenze professionali di Nuti sulla base di due elementi, necessari a restringere il campo relativo a una figura tanto complessa e attiva in un territorio così vasto: il primo è l’inquadramento della sua attività nel contesto della città di Fano, quale capitale strategica del dominio militare di Sigismondo Malatesta; il secondo, più specifico, punta alla comprensione del suo ruolo nel cantiere volto alla ricostruzione di Porta Maggiore e del bastione ad essa adiacente, in seguito ai violenti attacchi delle truppe di Federico da Montefeltro e Niccolò Forteguerri, nell'estate del 1463. La ricerca si è basata su un lavoro di riordinamento e approfondimento di una parte dei materiali d’archivio già pubblicati, conservati presso l’Archivio di Stato di Fano, che ha permesso di trovare nuove informazioni documentarie inedite relative al Nuti e al cantiere in esame .
Matteo Nuti nel cantiere di Porta Maggiore a Fano. Una ricostruzione storico-documentaria del ruolo del "maestro muradore".
DE FAVARI, ANNA
2023/2024
Abstract
Questo elaborato si concentra sull’attività di Matteo Nuti (n. Fano - m. 1470), costruttore, capomastro e architetto attivo a partire dagli anni ’20 del XV secolo nella città di Fano - vicariato della Marca - al fianco di Pandolfo III Malatesta prima, e dei suoi successori Sigismondo Pandolfo e Malatesta Novello poi, durante gli anni cruciali di rafforzamento del potere malatestiano sui territori legati ai vicariati di Rimini, Fano e Cesena fino alla sua morte, nel 1470. L'obiettivo di questa tesi è delineare le competenze professionali di Nuti sulla base di due elementi, necessari a restringere il campo relativo a una figura tanto complessa e attiva in un territorio così vasto: il primo è l’inquadramento della sua attività nel contesto della città di Fano, quale capitale strategica del dominio militare di Sigismondo Malatesta; il secondo, più specifico, punta alla comprensione del suo ruolo nel cantiere volto alla ricostruzione di Porta Maggiore e del bastione ad essa adiacente, in seguito ai violenti attacchi delle truppe di Federico da Montefeltro e Niccolò Forteguerri, nell'estate del 1463. La ricerca si è basata su un lavoro di riordinamento e approfondimento di una parte dei materiali d’archivio già pubblicati, conservati presso l’Archivio di Stato di Fano, che ha permesso di trovare nuove informazioni documentarie inedite relative al Nuti e al cantiere in esame .File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi definitiva_PDF_A.pdf
accesso aperto
Dimensione
19.45 MB
Formato
Adobe PDF
|
19.45 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/24304