Io studio l'economia e ne sono affascinato perché penso che essa ci dia la possibilità di incidere in modo determinante sulla qualità della nostra vita e il progresso della società in cui viviamo. Attualmente stiamo uscendo dalla crisi economica del 2007, la più grande degli ultimi 70 anni. Anche se il livello occupazionale è ritornato più o meno ai livelli precrisi il numero di ore lavorate in Italia è molto minore rispetto al 2007, le diseguaglianze economiche e sociali sono aumentate, il debito pubblico è aumentato la fiducia dei cittadini nelle istituzioni è ai minimi storici. Dunque cosa fare per dare un contributo positivo allo sviluppo economico? Io non ho la risposta. Ma osservo che ci si concentra di solito sulle conseguenze del problema e non sulle cause che lo generano. Per me l'economia è come una pianta che tutti vogliamo vedere crescere sana e rigogliosa. Ma affinché ciò accada bisogna scegliere con attenzione e prendersi cura del terreno su cui essa è piantata. Non è indifferente piantare un fiore nel deserto piuttosto che in un campo fertile. Ecco, uscendo dalla metafora il fiore rappresenta lo sviluppo economico mentre il terreno di cui bisogna prendersi cura è il livello di civiltà della società in cui viviamo. Per livello di civiltà intendo i rapporti sociali delle persone, la loro fiducia reciproca e la fiducia nelle istituzioni, la cultura, l'istruzione, e valori fondamentali come l'onestà, la giustizia, la cultura del lavoro e il rispetto. Se si trascurano questi aspetti fondamentali, parlare di PIL e di sviluppo economico rischia di diventa un esercizio inutile e utopico. Per questo motivo vorrei analizzare due aspetti cruciali per la nostra società e strettamente collegati tra di loro: il settore non profit e la cultura. Affinché un'economia progredisca in modo duraturo e sostenibile c'è bisogno del capitale sociale (le persone) e del capitale economico (il denaro). Ebbene il non profit e la cultura sono due indicatori fondamentali per analizzare lo stato del capitale sociale della nostra economia. Una società acculturata e istruita ha fiducia nel futuro e nel prossimo, riuscendo a mettere insieme il benessere personale e lo sviluppo sociale. L'emblema di questo connubio è rappresentato dall'impegno sociale nel non profit.

Non profit e cultura. Il caso di pordenonelegge e il suo impatto economico sul territorio

Doci, Arnido
2019/2020

Abstract

Io studio l'economia e ne sono affascinato perché penso che essa ci dia la possibilità di incidere in modo determinante sulla qualità della nostra vita e il progresso della società in cui viviamo. Attualmente stiamo uscendo dalla crisi economica del 2007, la più grande degli ultimi 70 anni. Anche se il livello occupazionale è ritornato più o meno ai livelli precrisi il numero di ore lavorate in Italia è molto minore rispetto al 2007, le diseguaglianze economiche e sociali sono aumentate, il debito pubblico è aumentato la fiducia dei cittadini nelle istituzioni è ai minimi storici. Dunque cosa fare per dare un contributo positivo allo sviluppo economico? Io non ho la risposta. Ma osservo che ci si concentra di solito sulle conseguenze del problema e non sulle cause che lo generano. Per me l'economia è come una pianta che tutti vogliamo vedere crescere sana e rigogliosa. Ma affinché ciò accada bisogna scegliere con attenzione e prendersi cura del terreno su cui essa è piantata. Non è indifferente piantare un fiore nel deserto piuttosto che in un campo fertile. Ecco, uscendo dalla metafora il fiore rappresenta lo sviluppo economico mentre il terreno di cui bisogna prendersi cura è il livello di civiltà della società in cui viviamo. Per livello di civiltà intendo i rapporti sociali delle persone, la loro fiducia reciproca e la fiducia nelle istituzioni, la cultura, l'istruzione, e valori fondamentali come l'onestà, la giustizia, la cultura del lavoro e il rispetto. Se si trascurano questi aspetti fondamentali, parlare di PIL e di sviluppo economico rischia di diventa un esercizio inutile e utopico. Per questo motivo vorrei analizzare due aspetti cruciali per la nostra società e strettamente collegati tra di loro: il settore non profit e la cultura. Affinché un'economia progredisca in modo duraturo e sostenibile c'è bisogno del capitale sociale (le persone) e del capitale economico (il denaro). Ebbene il non profit e la cultura sono due indicatori fondamentali per analizzare lo stato del capitale sociale della nostra economia. Una società acculturata e istruita ha fiducia nel futuro e nel prossimo, riuscendo a mettere insieme il benessere personale e lo sviluppo sociale. L'emblema di questo connubio è rappresentato dall'impegno sociale nel non profit.
2019-03-05
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/2428