Il presente lavoro ha come obiettivo l’analisi delle forme verbali al passato nell’antico slavo orientale. Come oggetto di studio sono state prese le gramoty, ossia lettere su corteccia di betulla utilizzate a partire dal XI secolo nel territorio della Rus’ per comunicare fatti di vita quotidiana oppure di carattere commerciale e amministrativo. In un contesto storico e linguistico in cui l’unica lingua letteraria era l’antico slavo ecclesiastico, esse sono fonti di inestimabile importanza, essendo scritte in una varietà che dovrebbe essere molto vicina alla lingua parlata. Sono state quindi selezionate le gramoty, al cui interno fossero presenti forme verbali al passato, per poi essere suddivise in più recenti (dal XI al XIII secolo) a più antiche (XIV-XV secolo). In questo modo, è possibile evidenziare lo sviluppo diacronico dell’utilizzo dei passati e far emergere alcuni fenomeni, tra cui: la presenza e assenza dell’ausiliare nelle forme di participio in l-, la progressiva scomparsa dei passati ad esclusione del participio in l-, unico preterito rimasto in utilizzo nel russo moderno, così come l’utilizzo di prefissi e suffissi che attestino la graduale articolazione della categoria dell’aspetto verbale.

L'uso dei verbi al passato nell'antico slavo orientale. Studio diacronico attraverso le lettere su corteccia di betulla.

RAGNO, NOEMI
2023/2024

Abstract

Il presente lavoro ha come obiettivo l’analisi delle forme verbali al passato nell’antico slavo orientale. Come oggetto di studio sono state prese le gramoty, ossia lettere su corteccia di betulla utilizzate a partire dal XI secolo nel territorio della Rus’ per comunicare fatti di vita quotidiana oppure di carattere commerciale e amministrativo. In un contesto storico e linguistico in cui l’unica lingua letteraria era l’antico slavo ecclesiastico, esse sono fonti di inestimabile importanza, essendo scritte in una varietà che dovrebbe essere molto vicina alla lingua parlata. Sono state quindi selezionate le gramoty, al cui interno fossero presenti forme verbali al passato, per poi essere suddivise in più recenti (dal XI al XIII secolo) a più antiche (XIV-XV secolo). In questo modo, è possibile evidenziare lo sviluppo diacronico dell’utilizzo dei passati e far emergere alcuni fenomeni, tra cui: la presenza e assenza dell’ausiliare nelle forme di participio in l-, la progressiva scomparsa dei passati ad esclusione del participio in l-, unico preterito rimasto in utilizzo nel russo moderno, così come l’utilizzo di prefissi e suffissi che attestino la graduale articolazione della categoria dell’aspetto verbale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/24260