La presente tesi verte sulla prospettiva di Bella Brodzki della traduzione metaforica della memoria. La memoria permane e si muove nel tempo e nello spazio, consente di definire l’identità di un individuo o di un gruppo sociale. La traduzione è un’operazione necessaria per collegare lingue e culture e gli studi di traduzione favoriscono una mediazione culturale. Memoria e traduzione si legano in modo articolato anche alla letteratura: l’autore scava nella storia, raccoglie le testimonianze e studia i fatti per produrre un’opera in un nuovo contesto. Attraverso l’osservazione di manga e graphic novel, si rivisiterà il trauma culturale della memoria collettiva di due paesi molto diversi tra loro, ma accomunati da esperienze storiche tragiche: il trauma giapponese del bombardamento atomico di Hiroshima (1945), osservando due manga dell’autrice Kōno Fumiyo, e il caso del Genocidio armeno (1915-16), dando uno sguardo ai graphic novel del fumettista Paolo Cossi. Dopo una presentazione dei concetti di memory studies, traduzione intersemiotica, manga e del genere letterario come strumento di trasmissione della memoria storica, si osserverà come i ricordi delle due tragedie siano stati rappresentati nelle opere dei due autori, e nelle loro trasposizioni, e se le diverse forme di narrazione riescano a coinvolgere i lettori e il pubblico, per capire se la costruzione della memoria nazionale di un evento traumatico si possa connettere alla rielaborazione dell'identità nazionale e tramandare così alle generazioni successive.

RAPPRESENTAZIONE DEL TRAUMA DI HIROSHIMA E DEL GENOCIDIO ARMENO ATTRAVERSO MANGA E GRAPHIC NOVEL.

GIROTTO, SILVIA
2023/2024

Abstract

La presente tesi verte sulla prospettiva di Bella Brodzki della traduzione metaforica della memoria. La memoria permane e si muove nel tempo e nello spazio, consente di definire l’identità di un individuo o di un gruppo sociale. La traduzione è un’operazione necessaria per collegare lingue e culture e gli studi di traduzione favoriscono una mediazione culturale. Memoria e traduzione si legano in modo articolato anche alla letteratura: l’autore scava nella storia, raccoglie le testimonianze e studia i fatti per produrre un’opera in un nuovo contesto. Attraverso l’osservazione di manga e graphic novel, si rivisiterà il trauma culturale della memoria collettiva di due paesi molto diversi tra loro, ma accomunati da esperienze storiche tragiche: il trauma giapponese del bombardamento atomico di Hiroshima (1945), osservando due manga dell’autrice Kōno Fumiyo, e il caso del Genocidio armeno (1915-16), dando uno sguardo ai graphic novel del fumettista Paolo Cossi. Dopo una presentazione dei concetti di memory studies, traduzione intersemiotica, manga e del genere letterario come strumento di trasmissione della memoria storica, si osserverà come i ricordi delle due tragedie siano stati rappresentati nelle opere dei due autori, e nelle loro trasposizioni, e se le diverse forme di narrazione riescano a coinvolgere i lettori e il pubblico, per capire se la costruzione della memoria nazionale di un evento traumatico si possa connettere alla rielaborazione dell'identità nazionale e tramandare così alle generazioni successive.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/24169