Teatro d'amore e morte - lo shinjū e la sua rilevanza tematica nella cinematografia new wave giapponese

Da dove arriva il topos del doppio suicidio degli amanti? Come è rilevante nell'ambito della cinematografia d'avanguardia giapponese? Perché nel periodo degli anni sessanta e settanta più che in altri? Il presente elaborato si pone l'obbiettivo di risolvere i presenti quesiti di ricerca. Attraverso un primo capitolo di contestualizzazione storica che muoverà dagli albori del teatro jōruri e kabuki fino alla loro massima canonizzazione nel periodo Edo e alla loro rivoluzione nella prima metà del Novecento, si coglierà l'occasione per approfondire la figura del drammaturgo Chikamatsu Monzaemon che ha portato alla ribalta lo shinjū nelle sue rappresentazioni, prendendo spesso spunto da fatti relativi alla cronaca. Nel secondo capitolo si osserveranno le aree tematiche tangenti al topos in questione, approfittandone per portare a galla rilevanti esempi cinematografici del periodo in questione nonché nozioni storiche e politiche del Giappone post bellico. L'ultimo capitolo esplorerà ulteriormente il legame indissolubile tra la rivoluzione artistica quella politica e quella sessuale del periodo, affrontando casi di studio più specifici di applicazione del tema nelle produzioni di Ōshima Nagisa e Wakamatsu Kōji prevalentemente.