Il 20 giugno 2023, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato l’Accordo sulla Conservazione e l'Uso Sostenibile della Diversità Biologica Marina nelle Aree al di fuori delle Giurisdizione Nazionale (più semplicemente abbreviato in BBJN Agreement o ‘Trattato dell’Alto Mare). Si tratta di un accordo storico raggiunto dopo lunghi anni di negoziati. L’obiettivo è quello di proteggere le aree dell'Alto Mare, ossia le acque internazionali che si trovano oltre le 200 miglia nautiche (circa 370 km dalle coste) e che non ricadono all’interno delle giurisdizioni nazionali dei singoli Stati. L’Alto Mare occupa circa due terzi dell’oceano e svolge un ruolo vitale nel sostenere le attività di pesca, mitigare l’impatto della crisi climatica, oltre ad essere habitat naturale di specie fondamentali per la salute del pianeta e per la vita umana. Trattandosi, tuttavia, di acque internazionali, nessun governo si assume la responsabilità del controllo e della gestione sostenibile delle risorse in queste aree, il che le rende vulnerabili. A causa dello sfruttamento eccessivo e della mancanza di una regolamentazione universale adeguata, gli ecosistemi marini sono a rischio, con conseguente perdita di biodiversità. Uno degli obiettivi del trattato è, dunque, quello di invertire la tendenza di declino della salute dell’oceano attraverso l’istituzione di strumenti concreti, quali Aree Marine Protette, sviluppo di tecnologie e capacità tecnica, introduzione di metodi accurati per la valutazione dell’impatto ambientale, al fine di permettere la conservazione della biodiversità e la rigenerazione degli ecosistemi. L’Accordo raggiunto ricopre un’alta importanza strategica a tutela degli oceani e dell’ambiente. L’iter è a buon punto, ma il trattato non è ancora in vigore, in quanto deve prima essere ratificato da un numero sufficiente di paesi. Nel lavoro di tesi, dopo una parte introduttiva sull’importanza degli oceani (Capitolo 1) e sulla gestione del mare internazionale (Capitolo 2), si passerà ad analizzare il BBNJ Agreement (Capitolo 3) e in particolare quali saranno i risvolti del BBNJ Agreement nella gestione degli spazi oceanici, nonché il suo ruolo nel panorama internazionale. Le principali domande di ricerca a cui si cercherà di rispondere sono: Che cos’è il BBNJ Agreement e perché è importante? Che cosa prevede il testo del trattato e quali sono i punti principali? In che modo il BBNJ Agreement si inserisce nel panorama internazionale e in che rapporto si pone rispetto ai trattati e alle istituzioni già esistenti? Infine, si rifletterà sul BBNJ Agreement come tentativo di sviluppo sostenibile. Le fonti utilizzate per l’elaborato comprendono prevalentemente libri, manuali accademici, articoli scientifici pubblicati in riviste, ma anche report e documenti reperiti dai siti ufficiali delle organizzazioni internazionali. Il primo capitolo verterà sull’importanza dei mari e degli oceani, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista ecosistemico. Il secondo capitolo tratterà di come si è gestito e regolato il mare internazionale prima del BBNJ Agreement. Il terzo capitolo, invece, si concentrerà sul trattato in sé; verranno approfondite le ragioni della sua importanza, i punti salienti e quali cambiamenti esso apporterà, una volta in vigore, rispetto al sistema finora vigente. Si esplorerà il processo di negoziazione e la nascita del BBNJ Agreement dal punto di vista delle relazioni internazionali. Infine, si cercherà di fare una riflessione sul BBNJ Agreement come tentativo di sviluppo sostenibile.

Il BBNJ Agreement e la protezione della biodiversità negli oceani

DARIS, CHIARA
2023/2024

Abstract

Il 20 giugno 2023, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato l’Accordo sulla Conservazione e l'Uso Sostenibile della Diversità Biologica Marina nelle Aree al di fuori delle Giurisdizione Nazionale (più semplicemente abbreviato in BBJN Agreement o ‘Trattato dell’Alto Mare). Si tratta di un accordo storico raggiunto dopo lunghi anni di negoziati. L’obiettivo è quello di proteggere le aree dell'Alto Mare, ossia le acque internazionali che si trovano oltre le 200 miglia nautiche (circa 370 km dalle coste) e che non ricadono all’interno delle giurisdizioni nazionali dei singoli Stati. L’Alto Mare occupa circa due terzi dell’oceano e svolge un ruolo vitale nel sostenere le attività di pesca, mitigare l’impatto della crisi climatica, oltre ad essere habitat naturale di specie fondamentali per la salute del pianeta e per la vita umana. Trattandosi, tuttavia, di acque internazionali, nessun governo si assume la responsabilità del controllo e della gestione sostenibile delle risorse in queste aree, il che le rende vulnerabili. A causa dello sfruttamento eccessivo e della mancanza di una regolamentazione universale adeguata, gli ecosistemi marini sono a rischio, con conseguente perdita di biodiversità. Uno degli obiettivi del trattato è, dunque, quello di invertire la tendenza di declino della salute dell’oceano attraverso l’istituzione di strumenti concreti, quali Aree Marine Protette, sviluppo di tecnologie e capacità tecnica, introduzione di metodi accurati per la valutazione dell’impatto ambientale, al fine di permettere la conservazione della biodiversità e la rigenerazione degli ecosistemi. L’Accordo raggiunto ricopre un’alta importanza strategica a tutela degli oceani e dell’ambiente. L’iter è a buon punto, ma il trattato non è ancora in vigore, in quanto deve prima essere ratificato da un numero sufficiente di paesi. Nel lavoro di tesi, dopo una parte introduttiva sull’importanza degli oceani (Capitolo 1) e sulla gestione del mare internazionale (Capitolo 2), si passerà ad analizzare il BBNJ Agreement (Capitolo 3) e in particolare quali saranno i risvolti del BBNJ Agreement nella gestione degli spazi oceanici, nonché il suo ruolo nel panorama internazionale. Le principali domande di ricerca a cui si cercherà di rispondere sono: Che cos’è il BBNJ Agreement e perché è importante? Che cosa prevede il testo del trattato e quali sono i punti principali? In che modo il BBNJ Agreement si inserisce nel panorama internazionale e in che rapporto si pone rispetto ai trattati e alle istituzioni già esistenti? Infine, si rifletterà sul BBNJ Agreement come tentativo di sviluppo sostenibile. Le fonti utilizzate per l’elaborato comprendono prevalentemente libri, manuali accademici, articoli scientifici pubblicati in riviste, ma anche report e documenti reperiti dai siti ufficiali delle organizzazioni internazionali. Il primo capitolo verterà sull’importanza dei mari e degli oceani, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista ecosistemico. Il secondo capitolo tratterà di come si è gestito e regolato il mare internazionale prima del BBNJ Agreement. Il terzo capitolo, invece, si concentrerà sul trattato in sé; verranno approfondite le ragioni della sua importanza, i punti salienti e quali cambiamenti esso apporterà, una volta in vigore, rispetto al sistema finora vigente. Si esplorerà il processo di negoziazione e la nascita del BBNJ Agreement dal punto di vista delle relazioni internazionali. Infine, si cercherà di fare una riflessione sul BBNJ Agreement come tentativo di sviluppo sostenibile.
2023
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