I porti sono uno dei luoghi meno sostenibili al mondo. Le esternalità negative dei porti e del trasporto marittimo contribuiscono in modo significativo al riscaldamento globale, rappresentando il 3 percento delle emissioni globali di gas serra. Allo stesso tempo, i porti, insieme alle aree costiere, stanno iniziando ad essere seriamente impattati dal cambiamento climatico, con numerose implicazioni ambientali, economiche e geopolitiche. Questa tesi indaga le misure di resilienza climatica esistenti e potenziali da implementare nel contesto portuale e nel settore del trasporto marittimo in generale. Attraverso un'analisi comparativa multiscalare che considera il livello internazionale, europeo ed italiano, sostiene l'importanza di implementare misure di adattamento e mitigazione all'interno dei porti, essendo i diretti stakeholder del cambiamento climatico da entrambe le parti della stessa medaglia. Nonostante il concetto prematuro e pionieristico degli aspetti di sostenibilità portuale, l'analisi mostra un notevole sforzo da parte delle istituzioni internazionali e delle autorità portuali nello sviluppo di nuove tecnologie finalizzate alla riduzione delle emissioni del trasporto marittimo, al miglioramento della resilienza climatica dei porti e alla protezione dell'ambiente marino. Il primo capitolo introduce il concetto di resilienza climatica fornendo il quadro giuridico generale esistente a livello internazionale, europeo ed italiano. Il secondo capitolo analizza la rilevanza economica, geopolitica e ambientale dei porti, procedendo a elencare le soluzioni di adattamento e mitigazione esistenti e future nei porti, insieme alle politiche di resilienza portuale sulle stesse scale di analisi. Infine, il terzo capitolo esplora alcune buone pratiche dal mondo, mostrando esempi di porti internazionali, europei ed italiani.
Climate change resilience measures in ports: a multi-scale comparative analysis at European and international level
Pisano, Federica
2024/2025
Abstract
I porti sono uno dei luoghi meno sostenibili al mondo. Le esternalità negative dei porti e del trasporto marittimo contribuiscono in modo significativo al riscaldamento globale, rappresentando il 3 percento delle emissioni globali di gas serra. Allo stesso tempo, i porti, insieme alle aree costiere, stanno iniziando ad essere seriamente impattati dal cambiamento climatico, con numerose implicazioni ambientali, economiche e geopolitiche. Questa tesi indaga le misure di resilienza climatica esistenti e potenziali da implementare nel contesto portuale e nel settore del trasporto marittimo in generale. Attraverso un'analisi comparativa multiscalare che considera il livello internazionale, europeo ed italiano, sostiene l'importanza di implementare misure di adattamento e mitigazione all'interno dei porti, essendo i diretti stakeholder del cambiamento climatico da entrambe le parti della stessa medaglia. Nonostante il concetto prematuro e pionieristico degli aspetti di sostenibilità portuale, l'analisi mostra un notevole sforzo da parte delle istituzioni internazionali e delle autorità portuali nello sviluppo di nuove tecnologie finalizzate alla riduzione delle emissioni del trasporto marittimo, al miglioramento della resilienza climatica dei porti e alla protezione dell'ambiente marino. Il primo capitolo introduce il concetto di resilienza climatica fornendo il quadro giuridico generale esistente a livello internazionale, europeo ed italiano. Il secondo capitolo analizza la rilevanza economica, geopolitica e ambientale dei porti, procedendo a elencare le soluzioni di adattamento e mitigazione esistenti e future nei porti, insieme alle politiche di resilienza portuale sulle stesse scale di analisi. Infine, il terzo capitolo esplora alcune buone pratiche dal mondo, mostrando esempi di porti internazionali, europei ed italiani.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/23905