La digestione anaerobica è un importante processo che viene comunemente utilizzato per valorizzare gli scarti organici, consentendo una trasformazione diretta dei rifiuti in energia. A seconda dei rifiuti utilizzati come substrato e della loro degradabilità, le cinetiche e le rese del processo possono variare consistentemente, influenzando la sostenibilità economica del processo. Pretrattare meccanicamente o chimicamente i substrati organici alimentati può potenziarne la degradabilità, migliorando e accelerando la produzione di biogas. In questo studio, è stato testato l’utilizzo della ultrasonicazione come metodo di pretrattamento di fanghi civili e di reflui zootecnici (Letame e Pollina), con il fine di aumentarne la biodegradabilità e intensificare la fase di idrolisi del processo, allo scopo di velocizzare e migliorare le rese di processo in termini di produzione di biogas e di metano. Il lavoro è stato diviso in due fasi principali: (I) la definizione dell’efficacia del pretrattamento nel solubilizzare la sostanza organica contenuta nel substrato, tramite la determinazione del grado di disintegrazione, e (II) la definizione della biodegradabilità dei substrati pretrattati, tramite test BMP (Biological Methane Potential). Le prove hanno evidenziato un incremento della solubilizzazione della sostanza organica presente nei substrati testati (tra il 4,5 % e il 28,5 %, a seconda dei parametri di processo) e un miglioramento nelle rese del processo di digestione anaerobica (fino a un 24,8 % di incremento nella produzione specifica di metano).

Pretrattamento di reflui attraverso cavitazione ultrasonica: effetti e rese in digestione anaerobica.

Giotto, Carlo
2024/2025

Abstract

La digestione anaerobica è un importante processo che viene comunemente utilizzato per valorizzare gli scarti organici, consentendo una trasformazione diretta dei rifiuti in energia. A seconda dei rifiuti utilizzati come substrato e della loro degradabilità, le cinetiche e le rese del processo possono variare consistentemente, influenzando la sostenibilità economica del processo. Pretrattare meccanicamente o chimicamente i substrati organici alimentati può potenziarne la degradabilità, migliorando e accelerando la produzione di biogas. In questo studio, è stato testato l’utilizzo della ultrasonicazione come metodo di pretrattamento di fanghi civili e di reflui zootecnici (Letame e Pollina), con il fine di aumentarne la biodegradabilità e intensificare la fase di idrolisi del processo, allo scopo di velocizzare e migliorare le rese di processo in termini di produzione di biogas e di metano. Il lavoro è stato diviso in due fasi principali: (I) la definizione dell’efficacia del pretrattamento nel solubilizzare la sostanza organica contenuta nel substrato, tramite la determinazione del grado di disintegrazione, e (II) la definizione della biodegradabilità dei substrati pretrattati, tramite test BMP (Biological Methane Potential). Le prove hanno evidenziato un incremento della solubilizzazione della sostanza organica presente nei substrati testati (tra il 4,5 % e il 28,5 %, a seconda dei parametri di processo) e un miglioramento nelle rese del processo di digestione anaerobica (fino a un 24,8 % di incremento nella produzione specifica di metano).
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