Questa tesi di laurea si base sul tema dell’oggettività nel giornalismo. Tratta infatti i principi teorici di cosa voglia dire “oggettività” in questa disciplina, fino a presentare esempi concreti dei limiti di ciò. Contemplando non solo le ambiguità e le strategie delle diverse agenzie di stampa ma anche l’influenza delle opinioni personali del reporter una volta sul campo. Il reporter di guerra è colui che si ritrova assorbito dall’ambiente circostante ed è spesso coinvolto emotivamente con ciò che accade. Ciò porta a maturare considerazioni sulle parti del conflitto e porta ad una copertura mediatica che non è sicuramente priva di insite narrazioni. A ciò si somma l’influenza dell’agenzia, la quale può presentare una visione dei fatti completamente di parte, incrementando la polarizzazione del conflitto e la visione del pubblico di questo. Attraverso esempi pratici presi da pubblicazioni di CNN e BBC, si nota questo schema nella copertura del conflitto attualmente in corso in medio oriente. Numerose ambiguità e contraddizioni si sono fatte strada nel riportare le notizie dal campo e ciò ha senz’altro condizionato l’audience nell’arco dei mesi. Inoltre, la mia personale esperienza presso TML presenta anch’essa un’analisi dei diversi biases e di un’apparente copertura più bilanciata che però non si traduce in un lavoro più obiettivo, anzi. Questo lavoro di tesi rientra negli studi relativi all’analisi del discorso dei media e contribuisce a studi già preesistenti in materia.
“Questioning the notion of journalistic objectivity: analysis of case studies of CNN, BBC and my experience at TML”
Valente, Giorgia
2024/2025
Abstract
Questa tesi di laurea si base sul tema dell’oggettività nel giornalismo. Tratta infatti i principi teorici di cosa voglia dire “oggettività” in questa disciplina, fino a presentare esempi concreti dei limiti di ciò. Contemplando non solo le ambiguità e le strategie delle diverse agenzie di stampa ma anche l’influenza delle opinioni personali del reporter una volta sul campo. Il reporter di guerra è colui che si ritrova assorbito dall’ambiente circostante ed è spesso coinvolto emotivamente con ciò che accade. Ciò porta a maturare considerazioni sulle parti del conflitto e porta ad una copertura mediatica che non è sicuramente priva di insite narrazioni. A ciò si somma l’influenza dell’agenzia, la quale può presentare una visione dei fatti completamente di parte, incrementando la polarizzazione del conflitto e la visione del pubblico di questo. Attraverso esempi pratici presi da pubblicazioni di CNN e BBC, si nota questo schema nella copertura del conflitto attualmente in corso in medio oriente. Numerose ambiguità e contraddizioni si sono fatte strada nel riportare le notizie dal campo e ciò ha senz’altro condizionato l’audience nell’arco dei mesi. Inoltre, la mia personale esperienza presso TML presenta anch’essa un’analisi dei diversi biases e di un’apparente copertura più bilanciata che però non si traduce in un lavoro più obiettivo, anzi. Questo lavoro di tesi rientra negli studi relativi all’analisi del discorso dei media e contribuisce a studi già preesistenti in materia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/23307