La tesi intende rispondere alla difficoltà di concepire il cominciamento senza contraddizione e la sua declinazione nell’esperienza: la difficoltà che da sempre si affaccia sul panorama filosofico è quello di come sia possibile afferrare l’essere e allo stesso tempo concepire il divenire e quindi come risolvere il problema dell’identità e della differenza. La tesi intende ripercorrere gli sviluppi teoretici della Scienza della logica dopo la morte di Hegel. La prima parte si concentrerà sull’analisi delle opere dei pensatori tedeschi che individuano nella Scienza della logica alcune difficoltà: a partire dal problema del cominciamento, sempre presente nel panorama filosofico a partire da Parmenide, ritenuto statico, alla critica di panlogismo, ovvero della risoluzione hegeliana della realtà nella logica. La seconda parte si sposta nel panorama italiano dove viene portato alle estreme conseguenze il problema del cominciamento, risolto nella riforma della dialettica che vede al centro della logica l’atto di pensare e la dissoluzione del sistema in un unico atto. Infine si intende tornare nel panorama tedesco, dove la riforma della dialettica hegeliana viene ripensata sotto la forma di un’attività del pensare come ermeneutica del linguaggio.
Il problema del cominciamento e la prima triade della Scienza della logica. Riforme moderne e contemporanee della dialettica dell’essere hegeliana tra Germania e Italia.
Mazzer, Cecilia
2024/2025
Abstract
La tesi intende rispondere alla difficoltà di concepire il cominciamento senza contraddizione e la sua declinazione nell’esperienza: la difficoltà che da sempre si affaccia sul panorama filosofico è quello di come sia possibile afferrare l’essere e allo stesso tempo concepire il divenire e quindi come risolvere il problema dell’identità e della differenza. La tesi intende ripercorrere gli sviluppi teoretici della Scienza della logica dopo la morte di Hegel. La prima parte si concentrerà sull’analisi delle opere dei pensatori tedeschi che individuano nella Scienza della logica alcune difficoltà: a partire dal problema del cominciamento, sempre presente nel panorama filosofico a partire da Parmenide, ritenuto statico, alla critica di panlogismo, ovvero della risoluzione hegeliana della realtà nella logica. La seconda parte si sposta nel panorama italiano dove viene portato alle estreme conseguenze il problema del cominciamento, risolto nella riforma della dialettica che vede al centro della logica l’atto di pensare e la dissoluzione del sistema in un unico atto. Infine si intende tornare nel panorama tedesco, dove la riforma della dialettica hegeliana viene ripensata sotto la forma di un’attività del pensare come ermeneutica del linguaggio.File | Dimensione | Formato | |
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