La mostra Naples à Paris, Le Louvre invite le musée de Capodimonte è stata inaugurata al Louvre il 7 giugno 2023. Presentata come eccezionale, la mostra si distingue per la collaborazione tra due importanti istituzioni; per il gran numero di opere in prestito, opere iconiche del nucleo della collezione Farnese, ma non solo; e per la scelta dell'allestimento: le opere non sono esposte in un unico spazio loro dedicato, ma sono collocate lungo la Grande Galerie, nella Salle de la Chapelle e nella Salle de l'Horloge, creando così un dialogo con la collezione di dipinti italiani del Louvre. La mostra è stata organizzata anche con l'obiettivo di dare maggiore visibilità al museo napoletano, che a discapito della sua notevole collezione è fuori dai grandi circuiti turistici, sfruttando la visibilità del museo parigino, con il quale spera di instaurare un proficuo rapporto basato sul principio della reciprocità dei prestiti, e ponendosi sotto l'egida del Trattato del Quirinale per la cooperazione culturale tra Italia e Francia. Da qui la scelta non solo di approfondire il progetto espositivo Naples à Paris, ma di prenderlo come punto di partenza per una riflessione sulla pratica delle mostre temporanee e dei prestiti, il loro rapporto con l'istituzione museale, i ruoli e gli equilibri in gioco come strumento di Diplomazia Culturale.
Cultural Diplomacy and Valorisation through the Loan of Masterpieces The case study of the exhibition "Naples à Paris"
Minieri, Matilde
2024/2025
Abstract
La mostra Naples à Paris, Le Louvre invite le musée de Capodimonte è stata inaugurata al Louvre il 7 giugno 2023. Presentata come eccezionale, la mostra si distingue per la collaborazione tra due importanti istituzioni; per il gran numero di opere in prestito, opere iconiche del nucleo della collezione Farnese, ma non solo; e per la scelta dell'allestimento: le opere non sono esposte in un unico spazio loro dedicato, ma sono collocate lungo la Grande Galerie, nella Salle de la Chapelle e nella Salle de l'Horloge, creando così un dialogo con la collezione di dipinti italiani del Louvre. La mostra è stata organizzata anche con l'obiettivo di dare maggiore visibilità al museo napoletano, che a discapito della sua notevole collezione è fuori dai grandi circuiti turistici, sfruttando la visibilità del museo parigino, con il quale spera di instaurare un proficuo rapporto basato sul principio della reciprocità dei prestiti, e ponendosi sotto l'egida del Trattato del Quirinale per la cooperazione culturale tra Italia e Francia. Da qui la scelta non solo di approfondire il progetto espositivo Naples à Paris, ma di prenderlo come punto di partenza per una riflessione sulla pratica delle mostre temporanee e dei prestiti, il loro rapporto con l'istituzione museale, i ruoli e gli equilibri in gioco come strumento di Diplomazia Culturale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
874115-1284089.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
7.19 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.19 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/22923