La presente tesi finale si prefigge come scopo quello di studiare la tradizione manoscritta delle epigrafi classiche di Altino al fine di riscriverne e aggiornarne la voce introduttiva in CIL V. A tal fine si è scelto di prendere in esame le prime iscrizioni relative al territorio altinate di cui abbiamo memoria, ovvero quelle tramandateci da Ciriaco d'Ancona negli Epigrammata stampati da Moroni nel secondo Seicento. Dopo una puntuale analisi di tipo filologico, paleografico, linguistico, prosopografico e storico, si è proceduto alla stesura per ciascuna di una esaustiva scheda catalografica. Successivamente sono stati rielaborati i dati filologici e paleografici emersi dall'analisi di ciascun codice epigrafico, non limitandosi solo a quelli visionati e presi in esame da Theodor mommsen e i suoi collaboratori Giovanni Battista de Rosii e Wilhelm Henzen, ma prendendo in considerazione anche tutti quei testimoni rinvenuti successivamente, noti o meno alla critica più recente, e, dopo la loro contestualizzazione storica, si è tentato di ricostruire l'intera tradizione manoscritta delle epigrafi.

Difficilior altera pars fuit laboris. Theodor Mommsen e la tradizione manoscritta delle epigrafi di Altinum (Venetia)

Calvano, Chiara
2019/2020

Abstract

La presente tesi finale si prefigge come scopo quello di studiare la tradizione manoscritta delle epigrafi classiche di Altino al fine di riscriverne e aggiornarne la voce introduttiva in CIL V. A tal fine si è scelto di prendere in esame le prime iscrizioni relative al territorio altinate di cui abbiamo memoria, ovvero quelle tramandateci da Ciriaco d'Ancona negli Epigrammata stampati da Moroni nel secondo Seicento. Dopo una puntuale analisi di tipo filologico, paleografico, linguistico, prosopografico e storico, si è proceduto alla stesura per ciascuna di una esaustiva scheda catalografica. Successivamente sono stati rielaborati i dati filologici e paleografici emersi dall'analisi di ciascun codice epigrafico, non limitandosi solo a quelli visionati e presi in esame da Theodor mommsen e i suoi collaboratori Giovanni Battista de Rosii e Wilhelm Henzen, ma prendendo in considerazione anche tutti quei testimoni rinvenuti successivamente, noti o meno alla critica più recente, e, dopo la loro contestualizzazione storica, si è tentato di ricostruire l'intera tradizione manoscritta delle epigrafi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/22777